Gianpiero Forte candidato sindaco al comune di Castelforte, leader di “Liberi Per Castelforte”, in una nota stampa comunica: “E’ il solito “vizietto” del Sindaco: quando non è lui il promotore di una proposta per la soluzione di un problema, la boccia ipso facto solo perché si sente offuscato e sminuito nel suo ruolo.

E’ il caso della problematica della chiusura al traffico del  ponte di Maiano e della soluzione che noi di Liberi per Castelforte abbiamo suggerito, ossia la costituzione immediata di un Tavolo Tecnico, tra gli Enti territorialmente competenti, finalizzato alla stipula di un Protocollo di Intesa e di  una Convenzione tra le Regioni Lazio e Campania, le Provincie di Latina e di Caserta e i Comuni di Castelforte e Sessa Aurunca ed il Genio Militare dell’Esercito, e che in pochissimo tempo (40 giorni) realizzerebbe un ponte provvisorio in metallo di tipo Bailey, carrabile a senso di marcia alternato, la cui spesa potrebbe essere ripartita tra le due Regioni interessate.

Voglio ringraziare l’On. Gianpiero Zinzi della Regione Campania, amministratore attento e sensibile alle problematiche del territorio che, anche dietro mia sollecitazione, ha condiviso la gravità della situazione ed immediatamente ha presentato un’Interpellanza al Presidente della Giunta On. De Luca chiedendo anche lui l’istituzione di un Tavolo tecnico finalizzato alla stipula di tutti gli atti necessari a consentire al Genio Militare di realizzare un ponte provvisorio di tipo Bailey sul fiume Garigliano in località Maiano.

In questo modo si risolverebbe subito il problema, tenendo presente che tale soluzione darebbe respiro all’intervento principale di ristrutturazione del ponte storico e quindi all’esigenza della progettazione, al reperimento dei fondi, all’appalto ed alla realizzazione dell’importante opera anche e soprattutto alla luce dei tempi che detta la burocrazia (basti pensare che lo strategico e centrale ponte del Garigliano sull’Appia, solo perché un’automobilista  è andato a sbattere contro un semplice pilone, ci sono voluti ben due anni per eseguire i lavori e riaprirlo, quindi non osiamo immaginare che potrebbe succedere con il ponte di Maiano che versa in condizioni pessime e che necessita di notevoli ed importanti lavori strutturali).

Signor Sindaco vorrei farti notare che in questo caso non stiamo parlando di politica, lungi da me buttarla in caciara, ma , vista la gravità della situazione, penso che sia importante fare tesoro di ogni contributo, da qualsiasi parte arrivi, purché  finalizzato alla soluzione del problema. Problema che a mio avviso potrebbe prendere una piega ancora peggiore, qualora l’Enel decidesse di chiudere il ponte sulla diga di sua proprietà vista la mole di traffico che si sta riversando giornalmente su di una struttura nata solo ed unicamente per finalità tecniche e di servizio.

La levata di scudi pretestuosa che hai già alzato, insieme anche ai Consiglieri regionali del PD laziale On. La Penna e Forte, quando affermano che “bisogna mettere in campo soluzioni serie e concrete, evitando sensazionalismi e proposte amministrativamente non percorribili”, quindi bocciando di fatto la soluzione da noi proposta, evidenzia la tua limitata visione e capacità amministrativa perché non va minimamente al cuore del problema, in quanto con l’iter ordinario da Voi annunciato, non ne usciremo prima di alcuni anni.

Vorrei solamente ricordarti , a proposito di pragmatismo, che soluzioni identiche (ponte Bailey) sono state già adottate a Palermo, Ferrara, Belluno, Taleggio (BG) , Susegana (TV)  ed in altre parti d’Italia (ma anche all’estero) fino ad arrivare, nella nostra Regione, in particolare a Frosinone, con un protocollo sottoscritto dal Sindaco Ottaviani con la Regione Lazio nel 2014,  ad  Ostia/Fiumicino quando il Ponte della Scafa venne chiuso e sostituito da un ponte costruito dal Genio dell’Esercito, soluzione sostenuta fortemente anche  dall’allora capogruppo PD On. Athos De Luca , il quale, in quella occasione, affermò : “Propongo di richiedere al Genio Militare l’allestimento in tempi record di un ponte provvisorio che ripristini comunque un collegamento tra Ostia e Fiumicino”.

Scusate ma allora perché per il ponte in ferro militare di Maiano, ci venite a dire che “non è una soluzione seria e concreta, di evitare sensazionalismi e proposte amministrativamente non percorribili”!.

Si ha a cuore il problema e la sua soluzione, da qualunque parte arrivi, oppure il problema è chi ha avuto l’idea e fa la  proposta (fattibilissima), e quindi di primogenitura?

L’immediatezza di questo ponte provvisorio allieverebbe i forti disagi e risponderebbe alle esigenze economiche e sociali di tanti cittadini laziali e campani , di imprenditori, artigiani, lavoratori , piccoli commercianti, già stremati dalla pandemia, ed in particolare  dell’importante realtà termale, peraltro sempre più imbottigliata anche a seguito della chiusura della strada che collega Suio Terme con i Comuni della Valle dei Santi, alla vigilia dell’apertura della stagione termale.

Per tutte queste e mille altre ragioni, per una volta Sig. Sindaco sforzati di non guardare il dito, ma la luna”.”