Il Ministero della Salute informa che alle ore 18.00 di domenica 26 aprile 2020 le persone attualmente positive sono 106.103, i guariti sono 64.928. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del nuovo Coronavirus sul territorio nazionale, i casi totali nel nostro Paese sono 197.675, al momento sono 106.103 le persone che risultano positive al virus. Le persone guarite sono 64.928. I pazienti ricoverati con sintomi sono 21.372, in terapia intensiva 2.009, mentre 82.722 si trovano in isolamento domiciliare. I deceduti sono 26.644 in Italia, 389 nella regione Lazio e 23 nella provincia di Latina. Quindi un’apertura per tutti i cittadini del Golfo di Gaeta: “Chi abita al mare o al lago può fare il bagno purché da solo e comunque mantenendo un metro di distanza dagli altri, e salvo divieti a livello locale. Lo chiarisce la nuova faq sul decreto “#iorestoacasa” pubblicata sul sito del Governo in cui si consente anche agli abitanti di collina e montagna di fare passeggiate senza che occorra allontanarsi dal proprio domicilio e quindi senza ricorrere all’auto privata o mezzi pubblici (lo stesso vale per chi abita in luoghi di balneazione).

Di seguito il testo. Alla domanda: “Abito in un luogo di montagna/collina oppure in un luogo di mare/lago/fiume, mi è consentito fare una passeggiata in montagna/collina o in riva al mare/lago/fiume?” Il Governo nazionale chiarisce: “Sì. È sempre possibile svolgere l’attività motoria in prossimità della propria abitazione principale, o comunque di quella in cui si dimora dal 22 marzo 2020, con la conseguenza che è ammesso, per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini – e sempre che non si tratti di soggetto per il quale è fatto divieto assoluto di mobilità in quanto sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus – effettuare tale attività in detti luoghi (ivi compreso fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Ciò in quanto i predetti non sono luoghi chiusi al pubblico, come invece lo sono, attualmente, i parchi e le aree verdi urbane, e altresì gli stabilimenti balneari, in cui permane il divieto di ingresso e circolazione. Resta fermo che deve trattarsi esclusivamente di attività effettuate senza che occorra allontanarsi dalla propria abitazione e senza che si renda quindi necessario l’utilizzo di mezzi di locomozione pubblici o privati, né significativi spostamenti. Sono fatti salvi, peraltro, diversi e più stringenti divieti imposti su base locale perché giustificati da specifiche situazioni territoriali. La sussistenza delle condizioni in questione (attività motoria svolta in prossimità alla propria abitazione) potrà essere giustificata con autocertificazione, se gli agenti che fanno i controlli la richiedono”.