L’ASL di Latina, con ritardo rispetto ai tradizionali orari, comunica che oggi venerdì 17 luglio si registrano due nuovi casi positivi, di cui uno trattato a domicilio. I casi sono distribuiti nel comune di Fondi e nel Comune di Formia. Non si registrano nuovi decessi. I casi ad oggi sono 587, prevalenza 10.20, guariti 513, deceduti 36, positivi 38, di cui a domicilio 18. Nessun paziente Covid è ricoverato presso la Terapia Intensiva del Santa Maria Goretti. Si raccomanda, infine, ai cittadini di tutta la Provincia di rispettare rigorosamente le disposizioni vigenti sulla mobilità delle persone nonché tutte le prescrizioni in materia di rispetto delle distanze, del lavaggio delle mani e del divieto di assembramento. Si ricorda che, allo stato, l’unico modo per evitare la diffusione del contagio consiste nel ridurre all’essenziale i contatti sociali per tutta la durata dell’emergenza. Al fine di non determinare allarme tra la popolazione si chiede di far esclusivamente riferimento a fonti ufficiali quali la Regione Lazio, il Seresmi, lo Spallanzani, e la Direzione Generale dell’Azienda ASL. Ma i comunicati ufficiali sono volutamente molto parchi. Da fonti ben informate si sa che il trattato a domicilio è quello di Formia, mentre quello di Fondi è ricoverato allo Spallanzani di Formia. L’ASL dice il vero affermando che nessuno è ricoverato al Santa Maria Goretti di Latina ma non termina la notizia dicendo dove sta il ricoverato. Secondo la stampa cartacea quotidiana è un quarantaquattrenne originario dell’Unione Indiana trasportato ieri al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Fondi con febbre e con tutti i classi sintomi del covid-19, polmonite bilaterale interstiziale compresa. La diagnosi appariva quasi scontata ma soltanto in tarda serata è arrivato il tampone: positivo. L’uomo vive con altri due connazionali e lavorerebbe con altre cinque persone in uno stand ortofrutticolo esterno al MOF. È subito scattata la procedura di isolamento per tutti i contatti professionali e personali. L’indiano è ricoverato all’Ospedale capitolino Spallanzani, per le sue condizioni serie. Non è chiaro se l’uomo sia rientrato dall’India o semplicemente abbia avuto contatti con altri connazionali tornati in Italia per lavorare all’apertura delle frontiere. D’altronde i casi segnalati in questi ultimi giorni sono badanti rientranti dalla Moldavia o dalla Romania. Infine avevamo segnalato anche il caso di un settantanovenne di Fondi, già contagiato nei mesi scorsi ma in seguito guarito: dagli accertamenti sanitari effettuati dopo l’ulteriore positività è risultato di nuovo negativo. Quindi si ipotizza un residuo di carica virale, e non un nuovo contagio.