Formia, Paola Villa: Solo una passerella per il Pronto soccorso – “Formia 27 marzo 2024, un consiglio comunale con una “passerella” al completo,tra vertici della Asl, consiglieri regionali, sindaci e delegati dei comuni del sud pontino. Un consiglio comunale per fare chiarezza sui lavori che dovevano già iniziare presso il Pronto soccorso del Dono Svizzero di Formia, riguardanti l’ampliamento della struttura, e che momentaneamente vedono il trasferimento del pronto soccorso in una tensostruttura prospiciente l’ospedale. Durante il consiglio comunale viene chiaramente detto che i lavori, che dovevano iniziare il 25 marzo scorso, presentavo  problemi di natura e pratiche amministrative e quindi l’inizio dei lavori è stato  posticipato  dopo Pasqua, senza alcuna certezza per la data di inizio. 

I lavori dureranno dai 140 ai 180 giorni, quindi coincideranno con il periodo peggiore per l’intero presidio ospedaliero, quello estivo. 

Ai vertici della Asl sono state poste precise domande sul perchè di tali ritardi, abbiamo voluto conoscere quali siano state le criticità amministrative e soprattutto abbiamo chiesto certezze e senso di responsabilità sulla qualità e sicurezza  che le prestazioni sanitarie erogate anche nella tensostruttura, non siano  scadenti e non pregiudicheranno lo stato di salute  dei  cittadini del sud pontino che avranno bisogno di cure e assistenza sanitaria. 

Il “Dono Svizzero”   non è solo l’ospedale della città di Formia, è  anche e soprattutto il più grande e importante presidio ospedaliero del sud del Lazio, il secondo della nostra provincia. 

Abbiamo evidenziato quante e quali siano le  carenze: nel  reparto di medicina d’urgenza la presenza del medico è limitata alle sole ore diurne, poi viene compensata dal medico di turno al pronto soccorso;  la risonanza magnetica è attiva solo una volta a settimana per una critica  e persistente mancanza di radiologi, comportando l’allungamento delle file di attesa; c’è una enorme carenza di medici, infermieri e OSS, soprattutto quest’ ultimi restano chimere in tutti i reparti, senza che la Asl e la Regione si attivino per seri e precisi iter di nuove assunzioni. 

A  oggi, il nostro ospedale presenta tutta una serie di mancanze e dimenticanze che ne inficiano la funzione di cura. Abbiamo evidenziato sia ai politici regionali sia  ai vertici della Asl, che questo presidio ospedaliero va salvaguardato a qualunque costo, va tutelato senza indietreggiare di un millimetro, mettendo al primo posto la qualità delle cure e contemporaneamente la salvaguardia degli operatori sanitari. 

L’impegno  assunto in seno al Consiglio comunale a monitorare i lavori e il cronoprogramma che seguiranno,  affinché non restino promesse, chiacchiere e parole  al vento, senza capo e coda. Noi saremo in prima linea a monitorare, perché fino ad oggi le promesse sono state solo chiacchiere e parole al vento.” Lo comunica Paola Villa consigliera comunale – Un’Altra Città