Gaeta, Massimo Magliozzi: Spostato il mercato settimanale – Da mercoledì 16 febbraio, il mercato settimanale che si svolge nel tratto di Corso Italia compreso tra gli incroci di via Venezia e via Serapide, si svolgerà su via Marina di Serapo. A darne notizia l’Assessore al commercio Massimo Magliozzi. “Per consentire i lavori di riqualificazione di corso Italia – spiega Massimo Magliozzi – iniziati in questi giorni e fino a completamento degli stessi, il mercato settimanale che si svolgeva nell’area indicata, si sposterà su via Marina di Serapo nella zona del lungomare compresa tra l’incrocio di via Serapide e l’incrocio con via Venezia. Tale spostamento – aggiunge l’assessore – è stato reso necessario per consentire i lavori di restyling del tratto di Corso Italia che vanno a completare quanto realizzato e programmato dall’Amministrazione comunale. Ringraziamo gli operatori del mercato settimanale che hanno condiviso la scelta fatta che non creerà disagi neanche ai consumatori considerando che lo spostamento è soltanto di poche centinaia di metri rispetto al luogo dove si svolgeva precedentemente”.

ARTICOLO CORRELATO – Gaeta, Magliozzi: Il mercato settimanale si svolgerà regolarmente: Il mercato settimanale del mercoledì si svolgerà regolarmente. A dare ampie rassicurazioni, l’Assessore al commercio Massimo Magliozzi che nei giorni scorsi, con il supporto degli uffici comunali preposti e del personale del Comando della Polizia locale di Gaeta, ha effettuato un sopralluogo nell’area del piazzale, interessato in parte, da lavori. “Il mercato del mercoledì in via del Piano si svolgerà regolarmente – afferma Magliozzi che aggiunge – prosegue l’azione dell’amministratore Mitrano finalizzata al supporto delle attività produttive locali. Anticipiamo inoltre che su sollecitazione dell’amministrazione, il prossimo 15 aprile si svolgerà il comitato portuale e ci saranno importanti novità anche per l’attesa apertura del mercato del pesce che auspichiamo avverrà entro fine mese”. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.