Giovani Democratici: seriamente preoccupati per il nostro Partito

Chiediamo che il PD venga messo in sicurezza: chiediamo discussione sincera e atto di responsabilità da parte dei coinvolti, facciano passo indietro per il bene del Partito.

Le Giovani e i Giovani Democratici della Provincia di Latina – Lepini, Golfo, Aprilia, Latina hanno diffuso il seguente documento che riportiamo testualmente.

Una grandissima lezione socratica che dovrebbe far riflettere i dirigenti tutti del partito: “Siamo seriamente preoccupati per le recenti vicende che sembrano interessare anche pezzi del nostro Partito.

Non intendiamo entrare nel merito giudiziario di ciò che leggiamo: c’è chi è deputato a farlo e alla giustizia non ci sostituiamo.

Ci interessa, e ci preoccupa, la questione etica che forse, un tempo, avremmo definito morale.

Ciò che emerge, ripetiamo (anche) al di fuori del merito giudiziario (e su questo rimaniamo garantisti), è lo spaccato di una concezione della politica profondamente distorta, ridotta a gestione del potere.

La definiamo: “la linea del potere”, una linea che sta dentro la concezione del governo ad ogni costo e che rimanda ad un immaginario della gestione, della concezione aziendalistica di un Partito che invece dovrebbe essere anzitutto rete e legami orizzontali.

Ci troviamo in una Provincia con dei forti tassi di emigrazione, da cui la nostra generazione scappa per trovare opportunità migliori e per vedersi riconosciuti anni di studio.

La narrazione che arriva all’esterno in tal senso non aiuta: restituisce un’immagine negativa, in cui le conoscenze e i legami di pochi prevalgono sui sacrifici dei molti.

Anche su questi punti, con gli stivali nel fango, siamo impegnati quotidianamente in ogni territorio, a nome del nostro Partito e non solo, in un’opera di lenta politicizzazione e aggregazione di una generazione cui molte volte viene negato di restare nella nostra terra. Tutto ciò non aiuta.

Siamo estremamente preoccupati, poi, per i futuri appuntamenti elettorali che coinvolgeranno ben 12 comuni nella nostra Provincia: risulta oggettivo affermare che questi avvenimenti, anche per le strumentalizzazioni politiche già in atto, possano indebolire l’immagine e la tenuta del nostro Partito, che in molte città, anche difficili, è ancora composto e tenuto in piedi da una rete di attivisti e militanti che con sacrificio si spendono per i nostri luoghi e per i nostri valori.

Anche per questo riteniamo che il Partito Democratico abbia bisogno di essere messo in sicurezza, affrontando una discussione sincera e serena ad ogni livello.

E, anche per questo, chiediamo un atto di maturità e responsabilità politica a tutte le esponenti e gli esponenti coinvolti in questa vicenda: facciano un passo indietro per il bene della nostra collettività.

Si utilizzi, in tal senso, questo momento per favorire anche un cambiamento nei sistemi troppo spesso gerarchici e verticistici che talvolta interessano alcune nostre modalità organizzative, mettendo mano ai meccanismi di reclutamento della classe dirigente e colmando quei gap rappresentativi, che interessano soprattutto giovani e donne, che costituiscono delle gravi disuguaglianze nel sistema politico.

Ma tutto ciò non basterà senza un serio cambio di paradigma e di linea politica, perché, se il motore è rotto, non basta cambiare il pilota.

Per il bene del PD. Per il bene del nostro territorio”.

Almeno il futuro lascia ben sperare.