L’associazione Italia Nostra ha organizzato per lunedì 29 gennaio 2024 con inizio ore 10.00 una
manifestazione presso l’Aula Magna della Scuola Media Statale di Scauri, grazie alla disponibilità
del dirigente scolastico Maria Rosaria Graziano, sempre attenta alle istanze che esprime la comunità
offrendo l’ospitalità dell’istituto che dirige ottenendo unanimi apprezzamenti. Italia Nostra è
un’associazione nazionale presente in modo capillare sul territorio. Scauri è sede sociale della
Sezione del Golfo di Gaeta e tanti suoi progetti sono comprensoriali. Da numerosi anni a Minturno
organizza il Concorso La Vetrina Più Bella che vede la partecipazione automatica di tutti gli
imprenditori commerciali presenti in città, non escludendo nessuna frazione.

La giuria vede come
presidente e coordinatrice l’avvocato Simonetta Cerri che è vice presidente vicario della Sezione e
revisore dei conti nazionali. Gli altri componenti della giuria sono Patrizia Di Marco, Antonella
Forcina, Anna D’Alessandro e Isabella Quaranta. La giuria si avvale della collaborazione sinergica
della Confcommercio Minturno Scauri presieduta dal dinamico Antonio Lungo. Come l’anno
scorso Italia Nostra premierà anche gli esercizi storici della città raccontando pagine ingiallite di
storia ai tanti studenti presenti. È importante sostenere il commercio di prossimità.

Come Sezione
del Golfo di Gaeta intende infine portare avanti i progetti regionali e a tal fine ha invitato anche
amministratori del Comune di Formia e del Comune di Gaeta nelle persone degli assessori dott.
Eleonora Zangrillo e prof. Gianna Conte. Gli organizzatori hanno anche altre sorprese in
programma. La manifestazione ha sempre goduto del patrocinio del Comune di Minturno e Italia
Nostra si augura che sia presente il vice sindaco Elisa Venturo con la quale si è sempre confrontata
proficuamente. Importante sarebbe anche la presenza di Gerardo Stefanelli, contestualmente
presidente della Provincia e Sindaco del Comune di Minturno.

I negozi di vicinato e i supermercati, dilemma commerciale per i cittadini. Sostenere i negozi di quartiere nell’interesse dell’intera città

In Italia si indica con il termine negozio di vicinato o esercizio di vicinato un punto vendita al
dettaglio con superficie di vendita (alla quale ha accesso la clientela) non superiore ai 150 m² nei
comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti oppure a 250 m² in quelli con
popolazione superiore ai 10.000 abitanti. Tale categoria è costituita da tradizionali negozi di
quartiere del settore alimentare o non alimentare, parzialmente a libero servizio, o da negozi affiliati
a un’insegna della grande distribuzione organizzata (Conad ad esempio sta riducendo la catena
Margherita, oggi ridotti a soli 400 in Italia). Di contro i negozi di prossimità puntano sia sulla
qualità del servizio e sulla familiarità con la clientela, tipico dei negozi tradizionali che sui vantaggi
derivanti dall’appartenenza a una catena. Perché queste precisazioni? Per il semplice motivo che le
festività natalizie hanno fatto emergere ancora una volta la lotta impari tra gli ipermercati e
supermercati da un lato e i negozi di prossimità dall’altra. Ad esempio: Formia Via Vitruvio
illuminata in modo splendido e con la Villa Comunale rinnovata e punto di riferimento per giochi
dell’infanzia. Ma quanto si sono avvantaggiati di tutto ciò i negozi presenti lungo la strada più
importante e commerciale della città? Poco o niente. Non vi sono addebiti da fare
all’amministrazione comunale ma all’intera popolazione residente. Non si può per ogni piccola cosa
recarsi nell’area dei supermercati che, uno dopo l’altro, si sono installati al ridosso tra di loro fuori
dal centro urbano formiano, quasi al confine di Scauri e sulla superstrada che facilita i collegamenti.
Quando, ad esempio, installarono a Panorama le casse automatiche mi rifiutai di apprendere il loro
funzionamento poiché sapevo che ciò significava la riduzione delle risorse umane, meno casse,
meno cassieri, meno posti di lavoro. Dobbiamo creare prima di tutto un feeling con i concittadini
commercianti a Gaeta, a Formia, a Minturno. Con loro ci unisce la familiarità e la qualità dei
servizi. Non serve il carrello pieno sovente di cose che non ci servono e che sovente scadranno in
frigorifero. Il piacere della passeggiata e dell’acquisto sotto casa. Interessante sarebbe verificare che
cosa dopo le feste rimane inutilizzato di quanto acquistato nei supermercati e quanto invece
acquistato “sotto casa”.