INFORTUNIO DOMESTICO – Hai mai riflettuto su quanto sia elevato il rischio di farsi male all’interno della propria casa e nei luoghi in cui siamo soliti svagarci, mentre facciamo le azioni di tutti i giorni?


Secondo una ricerca del 2012 fatta da INAIL, ogni anno in Europa gli incidenti in casa e nei luoghi di svago causano circa 32.000.000 di interventi ospedalieri e circa 110.000 decessi. Il tasso di mortalità è tre volte superiore a quello dovuto agli incidenti stradali. Negli Stati Uniti d’America, circa il 40% degli infortuni negli ambienti di vita accade in casa.

In Inghilterra ed in Galles annualmente, gli infortuni domestici causano circa 3.500 decessi e oltre 300.000 interventi medici del Pronto Soccorso ad adulti con età superiore ai 65 anni. In letteratura è, inoltre, nota l’associazione tra la quantità di tempo trascorsa in casa ed il rischio di infortunio. Le persone maggiormente esposte sono, infatti, le casalinghe, i bambini (con età non superiore ai 14 anni) e gli anziani (con età superiore ai 65 anni), rafforzando l’impatto sociale del fenomeno sulla popolazione.


In Italia, secondo l’Indagine Multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana” condotta dall’Istituto nazionale di Statistica, nel 2017, nei 3 mesi precedenti l’intervista, 807 mila persone (pari al 13,4 per 1.000 della popolazione) hanno avuto un incidente nella
propria abitazione. Su questa base si può stimare che, nell’arco di 12 mesi, il fenomeno abbia coinvolto 3 milioni e 228 mila persone circa, cioè 54 individui ogni 1.000. Più coinvolte sono le donne (circa il 64% di tutti gli incidenti), con un quoziente di infortuni del 16,8 per 1.000 (gli uomini hanno un quoziente di infortuni del 9,8 per 1.000). La percentuale più alta di donne
coinvolte è, sicuramente, spiegata sia dalla maggiore permanenza fra le mura domestiche, sia da un più frequente contatto con oggetti, utensili ed elettrodomestici che possono essere all’origine di un infortunio (taglio, ustione etc.).

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