Itri: Il Comitato Campiglioni scrive al Prefetto – Dopo l’evento calamitoso dello scorso mese di novembre, il Comitato costituito dagli abitanti della località Campiglioni di Itri, ha scritto al Prefetto di Latina e per conoscenza al Sindaco di Itri, per sollecitare i lavori di messa in sicurezza, che dopo un anno non sono iniziati e ad ogni allerta, sono costretti ad evacuare dalle loro case.Gli abitanti dei campiglioni si sentono abbandonati dalle istituzioni cittadine e dopo dieci mese di “immobilismo” invitano il Prefetto ad intervenire. Di seguito la lettera inoltrata:

Itri: Il Comitato Campiglioni scrive al Prefetto – “Ill.mo Prefetto di Latina,
a ormai dieci mesi dall’evento alluvionale-franoso che ha colpito la nostra cittadina, Itri, poco o
nulla è stato fatto ai fini della messa in sicurezza della località Campiglioni – Valle Colella,
rimasta incisa.
Il territorio, in molte parti gravemente lacerato, impraticabile ed impercorribile,
necessita di interventi non più differibili ed indispensabili per la vivibilità della zona.
Il primo tratto della Contrada Campiglioni, ancora oggi, è completamente al buio; altri
versanti di strada, che potrebbero essere sistemati senza grandi costi e in poco tempo, restano
disattenzionati e, tuttavia, aperti al transitomalgrado il precario stato dei luoghi.
La stagione invernale sarà presto alle porte, e già con la prima allerta-meteo del 15 e
16 settembre scorso, data dalla Protezione Civile, l’Amministrazione comunale, con
un’ordinanza apposita, ha disposto la chiusura delle scuole e fatto evacuare molte famiglie
dalle loro abitazioni.


Tantissimi i disagi che ne sono derivati e profonda è stata la disperazione e l’amarezza
di chi, a distanza di circa un anno dall’accaduto, si è visto nuovamente privare dei diritti e delle
aspettative legittime che sono proprie di ciascun cittadino, senza distinzioni di sorta.
Dinanzi all’immobilismo delle Istituzioni locali, chiediamo all’Ill.mo Prefetto di Latina, cui
la presente è indirizzata, di tornare nuovamente sui luoghi della nostra cittadina colpiti
dall’alluvione, al fine di constatare la rovina e il degrado che ne rimangono e i rischi geologici,
idrogeologici ed ambientali che ne sono connessi e che rappresentano una minaccia costante
per l’intero territorio comunale.
Chiediamo a Sua Eccellenza il Prefetto di Latina, nell’ambito dei poteri e delle funzioni
attribuitegli per legge, di darci risposte immediate e, al contempo, di darci certezze in ordine
alla messa in sicurezza dei luoghi incisi e alla possibilità di tornare a fruirli e a viverli nel
rispetto di imprescindibili doveri e diritti civici, sino ad oggi, purtroppo, trascurati e disattesi.
Confidiamo speranzosi nella messa in atto di interventi decisivi e risolutivi.
Con osservanza.”