Il nostro illustre concittadino Michele Camerota lascia Asmara per altre esperienze come diplomatico della nostra amata Repubblica Italiana.

Bellissimo il saluto alla città per tradizione legata alla nostra cultura, un grande popolo quello degli eritrei.

Michele Camerota ha scritto un congedo poetico e struggente: “Bye Bye Asmara, è tempo di andare!

…o “Addio Asmara” come dal libro della Scrittrice, chissà.

Chiudo la valigia con le ultime cose, mentre resta aperta la cassetta dei ricordi indelebili nella memoria.

Le lunghe attese, la lontananza dagli affetti più cari e la vicinanza di persone che diventano amici. La cordialità e l’ostilità.

Le isole e Massaua, mon amour.

Le visite, poche, purtroppo, a causa del maledetto Covid.

La solitudine, tanta, che poi mai è stata essere solo.

Le speranze e le aspettative, tante, poi poche.

Il vuoto, mai, sempre colmo è stato il mio essere.

Le notti, a volte insonni, ma sempre belli i risvegli in un sole mite e luminoso (salvo d’agosto). Ritornerò, forse, non lo so, nessuno può saperlo.

Ma intanto vado, nel mondo, dove ho deciso di perdermi. “Asmara, addio”, è tempo di andare, non volermene.

Ti ho dato quello che avevo e mi hai dato quello che sei.

Ti seguirò, ti cercherò.

Mi cercherai, forse ci ritroveremo.

Intanto vado, e resta con te una parte di me. Grazie.