Silvia Costa e Matteo Marcaccio
Silvia Costa e Matteo Marcaccio

Matteo Marcaccio – “La politica è un’attività intellettuale e come tale ha bisogno di specializzazione, non di improvvisazione”. MatteoMarcaccio, classe 1997, vive a Scauri. Nel 2023 consegue la laurea magistrale in Lettere e Filosofia, con lode, presso l’Università degli studi di Cassino e Lazio Meridionale, in Storia dei partiti politici, dal titolo “Cattolica e comunista al servizio dell’Europa: Marisa Cinciari Rodano”. La sua carriera politica inizia nel 2016, a diciannove anni, contro ogni previsione. Viene eletto Consigliere comunale di Minturno e Presidente della Commissione consiliare Cultura, Scuola e Politiche giovanili. Riconfermato nel 2021. È capogruppo del Partito Democratico del Comune di Minturno.

Matteo Marcaccio – E’ Presidente provinciale dell’Assemblea PD di Latina. Sempre nel 2021 è eletto nella Consulta regionale dei giovani amministratori dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI); aderisce alla rete “Costruire l’Europa con i consiglieri locali” promossa dalla Commissione europea sulla base di un’alleanza innovativa tra il livello di governance europeo e locale. Ha frequentato corsi di alta formazione politica ed amministrativa, risultando vincitore di borsa di studio, promossi dalla Scuola Universitaria Superiore di Pisa – Sant’Anna e dall’Istituto Luigi Sturzo. È giornalista pubblicista, collabora con varie testate anche a tiratura nazionale. Consigliere Marcaccio, come nasce questa passione per la politica? “Sin dai tempi della scuola media. 

Matteo Marcaccio – La mia prima esperienza politica fu nel Consiglio comunale dei ragazzi, in qualità di assessore all’Istruzione e alla Cultura. Questo progetto per i ragazzi fu da me riproposto una volta diventato amministratore comunale. Altra esperienza, al Liceo scientifico di Minturno “Leon Battista Alberti”, come rappresentante di Istituto e vicepresidente della Consulta provinciale studentesca”. Come avvenne la prosecuzione amministrativa politica? “Superata la maturità, dopo un mese circa, cadde l’Amministrazione di Graziano Terra. Sconsigliato da tutti, decisi di candidarmi nella lista del Partito Democratico e fui eletto. Entrai nell’Amministrazione del Sindaco Gerardo Stefanelli

Matteo Marcaccio – Qual’è stata la prima azione politica compiuta? “Riprendere il progetto per l’accesso pedonale al Liceo scientifico “Leon Battista Alberti”, che già dai tempi del liceo portavo avanti con piccoli risultati. Se non fossi stato eletto Consigliere, questo progetto sarebbe stato fermato. La presenza nelle Istituzioni non è superflua. E’ nelle sedi Istituzionali che si riesce ad incidere. Talvolta meno dell’auspicabile ma senz’altro di più. Questo fa parte della politica che, per sua natura, è mediazione; naturalmente la più alta possibile per l’ottenimento del bene comune”. Qual’è lo scopo della politica? “Lo scopo della politica e di chi fa politica, è mettere al centro la persona, l’essere umano, aiutando a risolvere i suoi problemi e aiutando a realizzare i suoi desideri.

Matteo Marcaccio – Potremmo dire che la Politica è una sintesi tra Cielo e Terra ovvero tra sogni e necessità”. Durante il percorso, si attraversano momenti di scoraggiamento? “Ogni tanto, anche per chi fa politica, cresce lo sconforto e si avverte solitudine perchè non si realizza pienamente quello per cui ci si è battuti allora vengono in mente le parole di Aldo Moro: “Oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di vivere il tempo che ci è dato vivere con tutte le sue difficoltà”. Come è avvenuta la creazione del Consiglio comunale ragazzi? “Questo progetto con le scuole secondarie di primo grado, mi ha permesso un contatto diretto con dirigenti e docenti referenti di progetto.

Matteo Marcaccio – In Commissione, abbiamo stilato il regolamento e successivamente ho incontrato tutti gli studenti in varie giornate, spiegando loro il ruolo e l’importanza della democrazia e della rappresentazione, il ruolo del Consigliere, facendo formazione e informazione. Gli studenti si sono cimentati in vere e proprie elezioni, simulando le campagne elettorali con presentazione di progetti e relativi comizi. In ogni scuola feci montare dai tecnici delle cabine elettorali e stampare schede elettorali. Abbiamo riprodotto fedelmente tutto il percorso elettorale conclusosi con la riunione in sala consiliare del Comune di Minturno dove abbiamo proclamato il baby Sindaco e la Giunta comunale.

Matteo Marcaccio – Questo accadeva prima della pandemia”. Com’è il rapporto con le associazioni? “In qualità di presidente della Commissione Cultura, è mio compito intessere relazioni proficue con tutte le Associazioni del territorio che apportano un grande contributo alla progettualità sia culturale che ambientale”. Quali auspici per il futuro? “Siccome la politica si fa, tenendo presente chi ci ha preceduto, uno dei fattori per inverare la democrazia è la memoria, d’altra parte non la si può fare senza volgere lo sguardo alle giovani generazioni e a chi verrà dopo di noi e proprio a loro consegno il terzo articolo della Costituzione. Solo quando sarà veramente attuato, avremo una democrazia compiuta perchè o la democrazia è paritaria e quindi senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di condizioni sociali oppure non è”. Un ringraziamento dalla redazione.