Intervista esclusiva all’architetto Cesare Crova, consigliere nazionale di Italia Nostra, docente universitario e funzionario del Ministero dei Beni Culturali e, soprattutto, innamorato del basket che ha praticato con un certo successo in passato. È stato presidente dell’Olimpica Minturno Scauri, che ha militato nel campionato di promozione, e presidente del Comitato che alcuni anni or sono ha sostenuto lo stesso Basket Scauri. Per anni ha condiviso con il giornalista Antonio Lepone il progetto editoriale di un notiziario sportivo a diffusione gratuita “Scauri Basket News”, supplemento del periodico Forum. Oggi è tra i sostenitori del progetto di una nuova società sportiva “Fortitudo Scauri”, che vedrà la nascita di domani domenica 12 luglio con un’assemblea in programma alle ore 20.30 all’Arena Mallozzi sul Lungomare di Scauri.

CESARE CROVA

Chiediamo all’amico Cesare Crova di narrarci la nascita del progetto. “Se ne era cominciato a parlare – ci spiega – già dallo scorso anno. Trovare un’alternativa al Basket Scauri, per proporre un progetto nuovo, di crescita, investendo sui giovani”. La svolta? “Quest’anno – racconta – era evidente che la situazione fosse piuttosto difficile. Nonostante uno sponsor, era stata allestita una squadra che avrebbe lottato per salvarsi. Per fortuna il blocco dei campionati ha permesso alla squadra di salvarsi da una probabile retrocessione diretta. A maggio ha iniziato a circolare la voce, sempre più insistente, che la società volesse cedere il titolo di partecipazione alla Serie B. Un gruppo di appassionati si è riunito per valutare quali soluzioni erano idonee per poter portare avanti il progetto. Si è ipotizzato di rilevare il titolo di Serie B, ma i costi di gestione sono molto alti e l’incertezza che deriva dal post Coronavirus, ci ha imposto una riflessione seria e abbiamo abbandonato, anche se a malincuore, questa ipotesi. Nel frattempo la società si è accordata con il Catanzaro (vedere altro nostro servizio ndr)”. Puoi illustrare ai nostri lettori il progetto? “La volontà è di non vedere scomparire la pallacanestro e tale obiettivo è stato di grande stimolo e abbiamo deciso di metterci le nostre facce e lavorare al progetto. Grazie alla straordinaria disponibilità di Emilio Polidoro, presidente della Pallacanestro Fortitudo Scauri (che, vorrei ricordare, nata per puro divertimento tra ex giocatori di Scauri, in due anni ha sfiorato la promozione in C Silver), abbiamo rilevato le quote e con la nuova denominazione “Fortitudo Scauri” abbiamo lanciato il progetto, che presenteremo domenica 12 luglio. C’è grande interesse intorno a noi e al progetto. La nostra idea è quella di partire dal minibasket, dal settore giovanile, dal settore femminile (abbiamo delle ragazze molto interessanti, che potrebbero rappresentare la rinascita di questo settore che tante soddisfazioni ha dato a Scauri) e una prima squadra, che parteciperà a un campionato regionale che stiamo ancora valutando quale potrà essere”.

ANTONIO LEPONE E A DESTRA IL SUO LIBRO SUL BASKET

Chi fanno parte della nuova società? “I soci fondatori sono tutte persone spendibili, con la passione per la pallacanestro nel sangue. I fratelli Francesco e Vincenzo Pontecorvo; Giuseppe Sciarretta, scaurese, che ora vive a Bologna e lavora nell’ambito della Lega Pallacanestro; Giuliano Giannetti, una figura essenziale come consigliere; Antonio Lepone, una delle persone più preparare sulla storia della pallacanestro scaurese; Massimo Ranieri, uscito dai ranghi del Basket Scauri perché le sue idee di crescita del movimento non collimavano con quelle della Società; Paolo Mella, che sarà il referente per il settore giovanile; Massimo Irace, che potrà essere il Dirigente del settore femminile; Aldo Martucci (con Francesco Pontecorvo e Massimo Irace già nell’organico della precedente Fortitudo), che avrà dei ruoli di raccordo; oltre al sottoscritto, che ha sempre sostenuto la necessità di guardare ad un’altra società per rilanciare la pallacanestro a Scauri. Ai soci fondatori si affiancheranno i tecnici, tra questi Claudio Di Ciaccio, che coordinerà il settore del minibasket, uno dei tecnici del settore più preparato e stimato, mentre stiamo vagliando le ipotesi per il settore giovanile e la prima squadra. Il progetto però non si ferma ai soli soci fondatori, perché il nostro auspicio è che ci sia una platea quanto più vasta di persone, di sportivi, interessati a portare proposte e idee utili alla crescita della pallacanestro a Scauri”. 

Sarà tagliato definitivamente un eventuale cordone ombelicale ideale con il Basket Scauri? “Nessuno della Società Basket Scauri farà parte del nostro progetto. Il loro presidente ha affermato che si occuperanno di settore giovanile e a noi non potrà che far piacere, per alimentare la crescita del settore agonistico, ma ognuno secondo le proprie idee e le proprie possibilità, sia tecniche che economiche. Noi abbiamo un progetto sul medio lungo termine, di crescita del settore giovanile e di tornare in Serie B nel giro di pochi anni, conquistandola sul campo con giocatori del nostro settore giovanile”. Forza ragazzi, Viva la Pallacanestro, Forza Scauri.