Il consigliere d’opposizione del Comune di Minturno Tommaso Iossa interviene nuovamente sulla questione del PUT. Ricorda al sindaco Gerardo Stefanelli che: “il Piano Urbano del Traffico è disciplinato dall’art. 36 del CdS che statuisce che i Comuni, con popolazione residente superiore a 30.000 abitanti, devono adottare un piano urbano del traffico e sono tenuti a dotarsi di un PUT anche i Comuni con popolazione residente inferiore a trentamila abitanti i quali: • registrino una particolare affluenza turistica; • risultino interessati da elevati fenomeni di pendolarismo; • siano, comunque, impegnati per altre particolari ragioni alla soluzione di rilevanti problematiche derivanti da congestione della circolazione stradale. Quanto agli obiettivi, i piani di traffico sono finalizzati ad ottenere: • il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, • la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico, • il risparmio energetico, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali, stabilendo le priorità e i tempi di attuazione degli interventi”. Tommaso Iossa è meravigliato che tale strumento ancora non sia stato adottato dall’Ente. Osserva: “Nemmeno l’interrogazione consiliare presentata da me a luglio 2019 è riuscita a stimolare l’amministrazione e l’assessore alla viabilità Elisa Venturo a portare avanti l’iter approvativo del PUT”. Il consigliere Iossa presentò l’interrogazione sulla questione per capire lo stato dell’arte visto che nel 2016 era stato affidato l’incarico ad un tecnico qualificato per la redazione del PUT ma solo a settembre 2019, a seguito dell’interrogazione, il lavoro venne consegnato all’ente, con oltre due anni di ritardo da quanto previsto dal disciplinare di gara. Il disciplinare prevedeva anche delle penali in caso di ritardo della consegna ma dell’applicazione delle stesse, osserva l’esponente politico, non vi sono riscontri. Precisa Iossa: “L’interrogazione da me presentata fu discussa in Consiglio Comunale a settembre scorso e proprio l’assessore Elisa Venturo relazionò in merito, rispondendo ai vari punti dell’interrogazione. Risposte che fin da subito non mi hanno convinto e che le stesse non fossero convincenti lo dimostra il fatto che, dopo oltre dieci mesi dalla consegna del lavoro da parte del tecnico, il PUT non è ancora stato deliberato in Consiglio Comunale. Cosa non va in quel lavoro costato circa ventottomila euro? Com’ è possibile aver approvato opere pubbliche, come la pista ciclabile che prevede l’istituzione del senso unico su via Cristoforo Colombo, senza il PUT? Aspettiamo che il PUT già pagato diventi obsoleto e non più applicabile?” Infine Tommaso Iossa ricorda all’amministrazione comunale che aver risposto all’interrogazione consiliare non conclude certo l’azione di controllo amministrativo dell’opposizione. Certamente va osservato che l’assessore Elisa Venturo è stata impegnata anche nella più dolce delle incombenze: lo stato di gravidanza e poi di puerpera. Anche se si è spesa fattivamente al Comune sino alla vigilia del parto. La risposta comunque a Tommaso Iossa va certamente data e ci si augura convincente ed esaustiva da parte dell’intero governo cittadino.

(Nella foto Tommaso Iossa mentre interviene al consiglio comunale di insediamento tenutosi a Minturnae)