Suoni Oltre Confine ritorna, con la seconda stagione di
musica da camera. Accostando i grandi classici
e il repertorio del ‘900 a prime assolute e debutti italiani, il
programma presenta sia giovani interpreti e compositori, sia
musicisti affermati. La prima stagione si è rapidamente
imposta come uno spazio musicale prestigioso che arricchisce
la comunità. Anche quest’anno i concerti si stanno svolgendo
nell’Aula Magna “Ing. Maurizio Bisegna” del Liceo
Scientifico Leon Battista Alberti di Minturno, con cinque
appuntamenti domenicali – uno al mese – dal 23 febbraio
al 15 giugno 2025. L’edizione in corso presenta una preziosa
novità: ii 27 aprile un evento speciale in collaborazione con
l’associazione “Musica Del Vivo” di Roma. La sinergia con il
Liceo Scientifico Leon Battista Alberti, che ha già ospitato
con entusiasmo la prima edizione, costituisce uno dei pilastri
del festival. Un legame reso possibile grazie al sostegno del
dirigente scolastico Amato Polidoro, che ha creduto fin
dall’inizio nel valore educativo e culturale di Suoni Oltre
Confine ed afferma: “collaborare con questo festival è
un’opportunità preziosa per la nostra scuola e per il territorio.
La musica classica, con il suo potere artistico, arricchisce la
vita dei nostri studenti e della comunità. Siamo felici di poter
offrire un luogo dove queste emozioni possano prendere
forma e contribuire alla crescita culturale di tutti noi”.
Grazie alla sua determinazione e sensibilità verso le arti, il
Liceo Alberti si conferma quale centro vivo di
diffusione culturale, strumento di crescita e condivisione.
Il programma della stagione 2025 vede protagonisti artisti di
grande talento, come Mariano Herta Dorinel al pianoforte,
Giulia Deda al violoncello, Jacopo Feresin al pianoforte e il
soprano Sarah Claudia Mueller (in collaborazione con Musica
Del Vivo), il Trio d’archi composto da Michela Marchiana,
Valerio Capilli e Giacomo Landi, e il chitarrista Marco
Surace. Ogni concerto vede alternarsi musica di repertorio a
musica contemporanea. La nuova stagione è stata fortemente
voluta da Altera, startup territoriale impegnata a valorizzare i
giovani talenti. Dopo aver curato con successo
l’organizzazione della prima stagione, Altera si è
impegnata a finanziare il festival, immaginando Suoni Oltre
Confine come un progetto che va oltre la semplice stagione
concertistica. Come spiega Ercole Sarno, co-founder: “Suoni
Oltre Confine non è solo un festival. È il primo passo di un
progetto più grande, nato per creare nuove opportunità per chi
vive di musica. Vogliamo rendere questa passione sostenibile,
offrendo servizi concreti e interconnessi. È un percorso in cui
crediamo e su cui stiamo investendo”. Alla guida della
direzione artistica c’è Paolo Catenaccio, ideatore della
stagione di musica da camera e giovane compositore
minturnese emergente, che aggiunge: “Dopo la prima
stagione, che ha visto un pubblico attento di circa duecento
persone per ogni appuntamento, non potevamo non lavorare a
questa seconda edizione, col desiderio di continuare a donare
nuova musica ad un territorio che ha accolto l’iniziativa con
così grande entusiasmo! Non vediamo l’ora di condividere col
pubblico minturnese tanta bella musica, con dei programmi
che cercano di unire i classici del repertorio alla nuova musica
dei giorni nostri”. Suoni Oltre Confine si prepara così a
regalare al pubblico una nuova stagione di emozioni, per unire
la comunità attorno al potere della musica. Primo
appuntamento un successo, datato 23 febbraio.