Gesù il Cristo ha invitato sempre alla clemenza, alla pietà e al perdono. In un solo caso non ha alcuna misericordia e non concede commiserazione: è quando si tocca un piccolo, anzi invita al suicidio. “è preferibile per lui che si metta una macina al collo e si getti nella Geenna”. Si badi bene la Geenna è la valle di Ennom a sud-ovest di Gerusalemme, maledetta dal re Giosia (perché sede del culto di Moloch, cui venivano offerti sacrifici umani) e destinata a immondezzaio della città; poiché vi ardeva continuamente il fuoco, nel Vangelo è presa a simbolo dell’Inferno. Quindi Gesù invita a gettarsi nella discarica pubblica della città di Gerusalemme. Una premessa doverosa per un ritorno sulla notizia diffusa ieri di pornografia e prostituzione minorile sulla Domiziana e nel Parco Carducci. Lanciamo un appello pubblico all’Arma dei Carabinieri e alla Polizia di Stato perché intervengano QUOTIDIANAMENTE nell’area prevenendo e debellando ogni forma di prostituzione minorile maschile o femminile che sia. Il nostro servizio giornalistico ha stabilito dati significativi di lettori e solo loro sono la forza della stampa. Abbiamo raccolto altri dati e la situazione che è emersa è vergognosa e raccapricciante.

La prostituzione minorile (14 – 15 – 16 anni) di ragazzini e ragazzine interessa le aree della Domiziana, del Lungomare e del Parco Carducci di Mondragone e i campi Rom di Secondigliano e di Giugliano.  

Circa l’area di Mondragone, la zona più martoriata da questa piaga è sicuramente il Lungomare, ovviamente interessa maggiormente il periodo non di piena stagione turistica – balneare poiché si viene troppo notati d’estate. Comunque i rapporti sessuali fra i minori e i clienti depravati si consumano in loco o nei dintorni. Più raramente, qualche pedofilo li porta in qualche casa di vacanza o nella propria. I clienti sono al 99% italiani delle zone limitrofe, anche dal Golfo di Gaeta, mentre le vittime sono per lo più di nazionalità bulgara, a volte di etnia rom. Ci sono anche albanesi, romeni (spesso sempre Rom) e qualche volta nord africani. Parliamo di ragazzini maschi.

Per i bulgari, nella maggior parte dei casi vengono sfruttati da propri connazionali adulti. Molti di loro sono domiciliati nella zona dei palazzi ex Cirio. Per altre nazionalità, ci possono essere dietro non connazionali, ma anche italiani, soprattutto se si tratta di ragazzini che risiedono in Italia senza genitori o parenti stretti. Insomma, è un mondo atroce, depravato e molto complesso.