“Sommario:
I Sindaci di Campodimele e Sperlonga denunciano le inefficienze del Distretto LT4, con particolare
riferimento alla lentezza nell’approvazione del Piano di Zona 2024-2026, la precarietà degli
assistenti sociali, i servizi dimezzati, soprattutto su Terracina, e la quasi totale assenza della figura
dello psicologo. Ribadiscono il loro impegno a difesa delle comunità locali, pronte ad agire anche
da sole, se necessario, per garantire diritti e servizi essenziali.
Testo:
Il Piano di Zona 2024-2026, che rappresenta il fulcro della programmazione socio-sanitaria del
Distretto LT4, resta ancora una promessa non mantenuta. Questa lentezza nell’approvazione
blocca la possibilità di attivare nuovi interventi o migliorare quelli esistenti, lasciando le fasce più
deboli della popolazione prive di un punto di riferimento concreto. È inaccettabile che una
pianificazione così essenziale venga trattata con questa superficialità e che il Comune di Fondi, in
qualità di capofila, non abbia ancora saputo imprimere la giusta velocità al processo.
A rendere ancor più grave la situazione è la precarietà in cui si trovano gli assistenti sociali del
distretto. Questi professionisti, pilastri del sistema di assistenza, si trovano spesso a lavorare senza
certezze contrattuali e con carichi di lavoro insostenibili, condizioni che li spingono inevitabilmente
a cercare altrove opportunità più stabili. Questa emorragia di personale si traduce in un vuoto che
colpisce direttamente i cittadini, costretti a fare i conti con ritardi, inefficienze e un’assistenza
sempre più sporadica.
Il Comune di Terracina, uno dei più grandi del distretto, è forse il simbolo di questa crisi. Qui i
servizi, invece di crescere per rispondere alla domanda di una popolazione numerosa e
diversificata, si sono progressivamente dimezzati. Non parliamo solo di quantità, ma anche di
qualità: mancano risposte immediate alle necessità delle famiglie, e la capacità del sistema di
adattarsi alle esigenze reali dei cittadini è ormai quasi inesistente.
Ancor più preoccupante è la situazione legata alla figura dello psicologo, praticamente assente nel
distretto. In un periodo storico in cui il disagio psicologico, soprattutto tra i giovani e gli anziani, è
in costante aumento, l’assenza di un supporto qualificato è un vuoto che pesa come un macigno.
Questa mancanza non è soltanto una questione di numeri o risorse, ma una grave lacuna che
testimonia una gestione poco attenta alle priorità del territorio.
Non si possono ignorare poi le altre problematiche, come il mancato scorrimento delle
graduatorie per le disabilità gravissime o l’assenza di presidi per i malati di Alzheimer. Questi sono
problemi che richiedono soluzioni immediate, non retoriche né giustificazioni. La realtà è che il
Distretto LT4, sotto la guida del Comune di Fondi, non sta riuscendo a garantire i diritti
fondamentali delle fasce più fragili della popolazione.
In questo contesto, appare paradossale che il Comune di Fondi, invece di concentrarsi sulla
risoluzione dei problemi, cerchi di scaricare la responsabilità sui Sindaci di Campodimele e
Sperlonga, i quali, al contrario, stanno facendo il possibile per difendere i diritti delle loro
comunità. È evidente che la strategia del capofila non sia quella del dialogo e della collaborazione,
ma piuttosto quella dell’imposizione e del conflitto, un atteggiamento che non fa altro che
aggravare una situazione già critica.
I Sindaci di Campodimele e Sperlonga ribadiscono la loro determinazione: continueranno a lottare
per tutelare i diritti dei propri cittadini e, se necessario, si faranno carico anche delle responsabilità
che il Comune di Fondi sembra incapace di gestire. Il benessere delle comunità non può essere
sacrificato sull’altare dell’inefficienza e della mancanza di visione. È arrivato il momento di un
cambiamento, perché le persone meritano un distretto che funzioni davvero e che sia in grado di
garantire servizi essenziali, senza ritardi, senza scuse e senza scaricabarile.” Lo comunicano in una nota i sindaci di Sperlonga e Campodimele.