Aumentano le entrate per lo Stato Italiano +10,4%. I numeri – Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica che le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-settembre 2022 sono cresciute complessivamente di circa 54 miliardi di euro (54.011 milioni di euro), +10,4% rispetto all’analogo periodo del 2021. Il dato, contenuto nel Rapporto redatto mensilmente dal Dipartimento delle Finanze e dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, tiene conto della variazione positiva delle entrate tributarie del 12,1% (+41.800 milioni di euro) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive del 7,0% (+12.211 milioni di euro).

Aumentano le entrate per lo Stato Italiano +10,4%. I numeri – L’importo delle entrate tributarie comprende anche i principali tributi degli enti territoriali e le poste correttive, quindi integra il dato già diffuso con la nota del 7 novembre scorso. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si registra una crescita del gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato (+37.086 milioni di euro, +10,9); le variazioni risultano positive anche per gli incassi da attività di accertamento e controllo (+3.207 milioni di euro, +58,5%) e per il gettito relativo alle entrate degli enti territoriali (+4.624 milioni di euro, +12,7%). Anche le entrate contributive evidenziano un aumento da ricondursi principalmente alla crescita delle entrate contributive del settore privato per effetto dell’andamento positivo del quadro congiunturale e del mercato del lavoro.

Aumentano le entrate per lo Stato Italiano +10,4%. I numeri – Il Rapporto sull’andamento delle entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-settembre 2022 è consultabile sui siti www.finanze.gov.it e www.rgs.mef.gov.it. Sul sito del Dipartimento Finanze è anche disponibile il bollettino delle entrate tributarie internazionali del mese di settembre 2022, che fornisce l’analisi dell’andamento tendenziale del gettito tributario per i principali Paesi europei, sulla base delle informazioni diffuse con i “bollettini mensili” di Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Regno Unito e Spagna.