Pino D'Amici

Il giorno del mio ingresso in Fratelli d’Italia avevo promesso di mettermi subito al lavoro per proporre ai vertici locali del partito delle misure che permettano di aumentare il potere d’acquisto delle famiglie e, al tempo stesso, di reimmettere nel circuito economico minturnese gli introiti fiscali, in modo da apportare il maggior beneficio possibile alle attività commerciali locali ed evitare inutili dispersioni all’esterno.

La prima di queste è il bonus per acquisito libri in favore degli studenti universitari (BLSU), dichiara Daniele Amitrano.

Mi è sempre parso giusto aiutare nelle spese quei ragazzi capaci e volenterosi che magari potrebbero essere scoraggiati dal proseguire il proprio percorso universitario a causa delle precarie condizioni economiche in cui versano.

E questo pensiero si è fatto ancora più pressante in questo drammatico momento storico.

Spero che questo incentivo possa aiutare a lenire quello strappo che si è venuto a creare tra le Istituzioni e gli studenti universitari, i quali spesso si sentono scoraggiati e abbandonati a se stessi.

Proprio per questo ho pensato a un bonus che abbia dei parametri stringenti che terranno conto sia del merito che della condizione economica: aver sostenuto almeno l’80% degli esami previsti dal proprio piano di studi e avere un reddito ISEE inferiore o pari a 20000€.

L’importo del BLSU potrebbe essere inizialmente di 250€ annui (oltre 1000 € se consideriamo l’intero percorso universitario) e spetterà ai primi 100 studenti universitari per media voto che siano in possesso dei su indicati requisiti.

A parità di media voto si prenderà in considerazione prima il numero di esami effettuati (la percentuale sul totale) e in caso di ulteriore parità, sarà privilegiato lo studente con il reddito ISEE più basso.

Il bonus, inoltre, avrà il vincolo che potrà essere speso solo presso le cartolibrerie insistenti nel comune di Minturno, con l’intento di dare una spinta a un settore cronicamente in crisi nel nostro territorio.

Insomma, un sistema che premierà il merito (non sono mai stato d’accordo con gli incentivi a pioggia) e che permetterà di reimmettere nel circuito economico locale parte degli introiti fiscali.

Soddisfatto dell’idea è anche l’avvocato Pino D’Amici, il quale dichiara che per l’implementazione del BLSU basterebbero solamente 25000 € e che ci sono tutti i presupposti perché questo faccia parte integrante del prossimo programma elettorale di Fratelli d’Italia.

Dello stesso parere, infine, è anche il coordinatore comunale Vincenzo Fedele, il quale conferma che la proposta è assolutamente realizzabile in termini di costi nonché molto utile, in quanto mira a sostenere e incentivare il diritto allo studio per i ragazzi e le famiglie che versano in condizioni economiche non particolarmente floride.