L’azienda Nedamar specializzata nel settore della sicurezza e nella vendita di materiali antincendio si trova a Gaeta dal 1985 ed offre fornitura ed assistenza nel settore della sicurezza, in particolar modo, fornendo dotazioni antincendio fisse e mobili e di ogni dispositivo di protezione individuale, di gas tecnico e alimentare. Tra i suoi clienti vanta molti uffici, pubblici e privati, dei Comuni di Gaeta, Formia, Itri, Spigno Saturnia e Minturno, tra cui anche la Guardia Di Finanza di Formia e la Capitaneria di Porto di Gaeta. Ma anche Pescherecci, barche da diporto e navi mercantili.

Francesco, da quanto tempo operate in questo settore e precisamente quali sono i prodotti che offrite ai vostri clienti?

Operiamo nel settore dell’Antincendio e sicurezza dal 1985, anno in cui nostro padre converte l’attività di lavori subacquei a manutenzione antincendio avendo le bombole e le pressioni come fattore comune tra le due attività. I servizi offerti sono la fornitura e assistenza di dotazioni antincendio fisse e mobili e di ogni dispositivo di protezione individuale e nel tempo abbiamo aggiunto la vendita di gas tecnico e alimentare essendo anche essa collegata al fattore pressione e bombole.

Nello specifico chi sono i vostri principali clienti (ad esempio, nel settore pubblico, uffici, poste, scuole etc)?

La clientela è varia e spazia dalla piccola attività commerciale alla grande azienda passando per i vari enti pubblici e uffici annessi del Sud Pontino come Comune di Gaeta, Formia, Itri, Spigno Saturnia e Minturno. Inoltre essendo il nostro territorio legato al mare ci siamo specializzati nell’assistenza antincendio di bordo rifornendo enti militari come Marina, Guardia Di Finanza, Capitaneria di Porto, Carabinieri. Ma tra i nostri clienti ci sono anche molti privati, ad esempio, pescherecci, barche da diporto, navi mercantili e passeggere. Infine, nel tempo, abbiamo affinato la nostra specializzazione e questo ci ha permesso di farci conoscere anche fuori dalla Regione Lazio.

Dopo questo periodo di crisi, causata dall’emergenza sanitaria, come avete pensato di rilanciare la vostra attività?

Purtroppo questa emergenza sanitaria mondiale, chi più chi meno, ha danneggiato tutti. Dal mio punto di vista credo che in questa anomala situazione emergenziale, anche se siamo sconfortati, bisogna rimboccarsi le maniche e cercare di reinventarsi. Ma soprattutto cercare di non perdere la concentrazione e la lucidità, attraverso cui possiamo capire il passo da fare e dove mirare per ridurre al minimo i danni per se stessi, per i dipendenti e i fornitori considerando sempre il rischio che incombe. Il detto dice che il lavoro nobilita l’uomo quindi se tutti lavoriamo questa società si potrà rialzare.

Potrebbe essere utile, al fine di evitare molti degli incendi che si verificano spesso nelle nostre zone, soprattutto nelle aree montuose e collinari (vedi il Monte Redentore) avvalersi di strumenti in grado di prevenirli, e se si, quali?

Gli incendi che si verificano in zona e un po’ ovunque durante la stagione estiva sono di competenza delle squadre della protezione civile e dei vigile del Fuoco che spesso sono equipaggiati con dotazioni da noi fornite quindi, anche se indirettamente, possiamo dire di essere presenti e di conoscere tale fenomeno. Per prevenirli, oltre all’azione dolosa difficile da anticipare, sicuramente c’è la necessità di fare molta informazione e sensibilizzare le persone, a partire dalle scuole, riguardo i comportamenti da adottare non solo nei luoghi pubblici ma anche nelle strutture private, come case e appartamenti, al fine di ridurre il più possibile i danni che questi spiacevoli e disastrosi eventi possono causare.

Il Titolare dell’azienda Francesco D’Amante