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La scelta di puntare su una professione che sia ben retribuita, ma allo stesso tempo che possa appassionare non è mai semplice. Ci sono diversi ambiti dove poter trovare un lavoro che sia affine alle proprie attitudini e che non necessitano un determinato percorso di studi. Si parla spesso di come in un periodo come quello attuale bisogna sapersi reinventare, costruire con le proprie mani una professione che alla fine risulti essere appagante. Nelle nostre zone non è molto semplice mettere in pratica tutto questo, ci vuole alle volte anche una buona dose di fortuna, quella ad esempio che risulta essere indispensabile nel settore del gioco d’azzardo.

Quante volte il pensiero è stato rivolto verso questo settore per tentare la fortuna e vincere una bella somma in denaro, una situazione alquanto comune soprattutto tra coloro che hanno la necessità di portare a casa un bel gruzzoletto. Non si può però chiaramente pensare di trarre guadagno dal gioco, che sia d’azzardo o che si punti più sulle classiche scommesse, ma questo è un settore che ha modo di garantire qualche sbocco professionale interessante.

Come si diventa croupier?

Se si ha la passione per le roulette, il poker, e così via, si può pensare di entrare in questo mondo non da giocatore, ma bensì da lavoratore. Esistono tanti casinò presenti in Italia, con la crescita esponenziale anche dei casinò live, dove si ha modo di entrare a far parte della famiglia dei croupier. Parliamo di una figura professionale che sicuramente non è molto sponsorizzata, ma può portare a guadagni alquanto interessanti che vale la pena tentare.

Come in tutti gli ambiti professionali ci sono delle caratteristiche ben precise che devono avere coloro che hanno intenzione di intraprendere questo tipo di lavoro. Come diventare croupier non è sicuramente così semplice, perché non basta avere la passione per il mondo del gioco d’azzardo, ma si ha la necessità di puntare su delle particolari attitudini non così comuni.

Un aspetto da non sottovalutare riguarda la propria predisposizione caratteriale, un croupier infatti deve avere facilità nel rapportarsi con le persone, di ogni genere, se si è asociali non si può svolgere questo tipo di professione. Bisogna poi accettare di lavorare di notte, ma soprattutto conoscere la lingua inglese. Nei casinò giungono persone di ogni nazionalità ed è importante riuscire a comunicare al meglio con tutti, senza alcun tipo di fraintendimento. Infine bisogna essere abili nei calcoli mentali, il croupier si trova al tavolo da gioco ed i numeri sono parte integrante di questo meccanismo, soprattutto quando ci sono le vincite da dividere.

Quanto si guadagna in questo settore?

A proposito di denaro, l’aspetto più interessante di questo lavoro è proprio il salario. Il croupier, che ricordiamo essere l’addetto ai tavoli da gioco e che distribuisce carte, fiches, dadi e così via, percepisce uno stipendio base di 1200 euro, ma qui un ruolo fondamentale è svolto dalle mance che aggiungono un 50% del guadagno finale. Si può fare un salto di carriera anche in questo settore, pensando ad un salario ancora più appetibile, diventando pit boss. Si tratta della figura principale che gestisce i croupier, affidandoli ai vari tavoli e qui la paga è di ben 5000 euro. Chiaramente lo stipendio varia anche a seconda del casinò, più è importante e rinomato, più ci sono possibilità di arrivare a mensili da capogiro.