Scauri – Una due giorni di bici e tanto altro ancora……..La Marittima in festa – Sono stati due giorni bellissimi. Quest’anno, anche il tempo ha fatto la sua parte, con un clima
clemente, e così la festa è stata completa.
“La Marittima in Festa”, l’evento realizzato del Cosmos, comitato spontaneo per la mobilità
sostenibile, ha avuto luogo sabato e domenica scorsa, e il lungomare di Scauri, nel comune di
Minturno, si è colorato di tinte vivaci e bizzarre, come stupendamente bizzarre erano le bici
d’epoca, che fin dalla mattina del sabato hanno cominciato a circolare per le strade.
È arrivata gente un po’ da tutto l’italico stivale. Persone venute con un solo obiettivo: divertirsi
pedalando, ammirare paesaggi stupendi e luoghi pieni di storia. Sapendo che, anche a livello
culinario, non sarebbero tornati a casa a pancia vuota.


E l’organizzazione del Cosmos ha permesso che tutto questo si realizzasse con la massima cura
messa nella preparazione dell’evento, a cui va aggiunto il grande lavoro svolto da tante associazioni
del territorio. Ma andiamo con ordine, perché il programma è stato vasto.
Si è iniziato il sabato, con una gara targata Federazione italiana ciclismo, organizzata in
collaborazione degli Aurunci Ciclyng Team. Oltre cinquanta atleti dai 6 ai 12 anni hanno affrontato
due gare: una all’ interno della pineta di Recillo ed un’altra di abilità su strada.
Finite le fatiche dei ragazzi, l’attenzione si è spostata nell’Arena Mallozzi cuore pulsante
dell’evento, dove si sono svolte le premiazioni delle gare. Al termine di queste, i riflettori si sono
accesi per l’ultimo atto de “Il Bicicletterario – Parole in Bicicletta”, premio nazionale di poesia e
narrativa, quest’anno giunto alla sua settima edizione, e che ha ricevuto oltre cinquecento opere che
una prestigiosa giuria ha valutato.
La premiazione è stata diretta da Marianna Chianese con il supporto di due lettori d’eccellenza:
Veruska Menna e Alessio Stefano Berti.


Ma mentre le parole viaggiavano in bicicletta tra poesia e prosa, iniziavano ad arrivare da tutta Italia
chi il giorno dopo la bici l’avrebbe inforcata per davvero, perché iniziava il rito dell’iscrizione e del
contestuale ritiro del “pacco gara”. Poi, la sera si è fatto festa con il concerto live di “Mama’s bag”
Alla fine, i ciclostorici, con i tutto il loro entusiasmo contagioso, saranno ben 150. Un risultato
davvero confortante anche per il futuro.
La domenica, la Riviera di Ulisse e i Monti Aurunci hanno fatto da cornice a questa bellissima e
colorata carovana, che di correre non ne voleva proprio sapere. Meglio passeggiare e godersi lo
spettacolo ritmato da storia e natura. Un “sali e scendi” tra risate e tanta gioia di essere in uno dei
posti più belli della costa italica: dove il mare e la montagna si tengono per mano, in un connubio
unico.
Non solo. Quest’anno “La Marittima” ha voluto ricordare anche i tragici eventi che hanno devastato
il nostro territorio 80 anni fa, quando gli Alleati riuscivano a rompere la resistenza nazifascista
lungo la Linea Gustav nel lungo e freddo in inverno tra il 1943 e la primavera 1944. Quella tragedia
è ancora viva nella memoria di tanti in questo luogo, e “La Marittima” ha reso un simbolico
omaggio a chi ha sacrificato la sua giovane vita per la nostra libertà, con una visita al cimitero
Militare Monumentale del Commonwealth di Minturno. Qui sono sepolti 2049 militari caduti
durante quei tragici eventi, la maggior parte dei quali ragazzi giovanissimi. Questo luogo è un pezzo

di quella ‘memoria condivisa’ in grado di raccontare intimamente un luogo e di creare l’identità di
questa splendida terra, che ha il dovere di non dimenticare.
Ovviamente, “La Marittima” – come da tradizione – non si è smentita neanche quest’anno, per
quanto riguarda la cura del palato. I ristori lungo il percorso sono stati un tripudio delle nostre
tradizioni culinarie: dolci, formaggi, focacce e pizze realizzate con grani antichi di Minturno; la
famosa “laina e ceci” degustata a Coreno Ausonio, nonché il tipico “Zeppolone” di Spigno Saturnia.
Per finire la novità di quest’anno che gli organizzatori hanno offerto a fine giro: uno squisito sauté
di cozze servito su pascotthe corenese, un vero incontro tra mare e montagna.
L’amore per lo sport, la cura per salute e la divulgazione e valorizzazione della cultura sono il
progetto che il CO.S.MO.S. coltiva da un decennio. Questo evento ne è la sintesi migliore.
Un ringraziamento – dichiara Luca Gargiulo, presidente del CO.S.MO.S. – “va a tutti partecipanti,
alle associazioni che hanno garantito i ristori e l’assistenza lungo i percorsi, nonché a tutti i
volontari che non hanno mai mollato. Tutti insieme hanno fatto sì che si potesse portare a casa un
bel risultato. Ora appuntamento all’anno prossimo!”.

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