Il Sindaco Paola Villa

L’ASL di Latina comunica che ad oggi domenica 17 maggio, rispetto alla giornata di ieri, si registrano 4 nuovi casi positivi, di cui 3 trattati a domicilio. I casi sono distribuiti nei comuni di Latina, Roccagorga, Priverno e Formia. Non si sono registrati nuovi decessi. In totale 530 casi positivi, 34 pazienti ricoverati, 394 negativizzati, 32 deceduti ad oggi. Nessun paziente Covid è ricoverato presso la Terapia Intensiva del Goretti. Complessivamente, sono 195 le persone in isolamento domiciliare. Parallelamente 10.176 persone hanno terminato il periodo di isolamento. Il Magazine Golfo e Dintorni e il Quotidiano on line Tuttogolfo.it non rincorrono le notizie, non anticipano i dati relativi al covid-19. A suo tempo abbiamo contattato la direzione dell’ASL di Latina per chiedere che i comunicati contenessero maggiori dati e la ripartizione per comuni e siamo stati accontentati. E ancora preferiamo dare notizie provenienti da fonti istituzionali: OMS, ISS, Ministero della Salute e ASL di Latina. È un momento delicato e ognuno deve fare il proprio dovere. Comprensibile e condivisibile, quindi, la reazione del sindaco Paola Villa dinanzi all’ennesima fuga di notizie.

Il primo cittadino afferma: “Ieri venerdì 15 maggio, come tutti i giorni da quando è iniziato l’emergenza sanitaria, è arrivato il bollettino ufficiale dell’Asl, ieri 1 solo caso positivo nella nostra provincia, a Priverno, caso già attenzionato e messo in quarantena. Stamattina notizia su tutti i giornali “Nuovo caso a Formia” ovviamente manca il bollettino ufficiale, ovviamente di nuovo l’ASL permette che le notizie arrivino alla stampa, prima che vengano comunicate ai sindaci. Di nuovo sì, tanto che un mesetto fa un gruppo di sindaci aveva voluto organizzarsi per sottolineare tali inadempienze direttamente alla direzione della Asl. Il nuovo caso è di una signora di ritorno dalla Toscana, dove è rimasta bloccata prima del lockdown. Dal 4 maggio, potendo rientrare nei luoghi di residenza, la signora è tornata, si è autodenunciata, messa in quarantena, ha fatto il tampone e risultata positiva. Nessuno ha avuto contatti con la signora. Ottimo il comportamento civico della signora”. Quindi l’affondo del sindaco verso Latina: “Meno, molto meno civico il comportamento dell’ASL, che ormai permette che le notizie vadano ai giornali, ancor prima che siano ufficializzate, senza permettere ad una comunità di essere informata in modo corretto. Non dimentichiamo i due mesi passati e i tanti “vuoti di informazione”, veri “buchi neri” dell’Asl verso noi sindaci, responsabili in primis della salute dei cittadini. Un mese è passato, ma con forza ancora si attende la risposta al quesito: “se il Dono Svizzero di Formia, come è giusto che sia, non è stato mai dichiarato Ospedale Covid, perché nei suoi reparti ci sono stati, in questi due mesi di lockdown, pazienti Covid?”.

Come Sindaco continuerò a chiedere chiarimenti e dal “buco nero” che si è creato intorno è chiaro che tali domande risultano, ovviamente, altamente scomode, ma bisogna continuare a porle, non solo per Formia, ma per tutti i centocinquantamila abitanti del comprensorio per cui il Dono Svizzero rappresenta l’avamposto sanitario, il punto di riferimento per qualsiasi emergenza”. Non cambierà nulla in futuro, se non che dobbiamo essere noi a lottare per avere strutture ospedaliere degne di una popolazione di 150.000 abitanti, come ci ricorda il sindaco formiano. A cominciare dal diritto di avere il meglio h24 in caso di infarto.