Notevole artista in un secolo in cui le pittrici erano considerate dilettanti

Plino il Vecchio ammirava numerose artiste, tra cui l’ateniese Timarete. Qui, però, parliamo del mondo classico. Occorreranno secoli affinché le donne diventassero nuovamente protagoniste dell’arte. Tra le poche pittrici italiane famose (ve ne sono molte non celebri) dell’800 ricordiamo Ida Botti Scifoni, nata a Roma il 7 novembre del 1812.

Fu allieva di Giovanni Salvagni, pittore del genere storico. Profonda conoscitrice delle arti figurative, divenne consigliera e insegnante di pittura di Matilde Bonaparte, che dimostrò una grande passione per l’arte. Grazie all’amicizia di Matilde, Ida Botti frequentò l’ambiente di Villa Demidoff, a Firenze, divenendone curatrice degli arredi e dei parati.

Morta all’età di 32 anni, il suo splendido autoritratto è conservato nella Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti.

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Pierluigi Larotonda
Laureato in Economia, ha collaborato col giornale web primaPrato, cronaca, e con Bisenziosette, settimanale carta stampata, occupandosi soprattutto di arte e libri. Ha scritto alcuni articoli culturali su Affari Italiani (2009). Conduce da molti anni il programma culturale Racconti Urbani su Radiocanale7 (arte, letteratura, storie metropolitane). Accanito lettore, tra i suoi libri l'almanacco calcistico NAZIONALI SENZA FILTRO (prefazione dell'osservatore tecnico azzurro del 2006, Giampiero Ceccarelli) e il saggio inchiesta IL DELITTO AMMATURO (presentato in Sala Stampa Camera dei Deputati l'8 novembre 2022 e con prefazione del giornalista Simone Di Meo).