Grazie, Meloni! Quanto ci rimettono le pensioni pari a 10 volte il minimo. (Corriere della Sera, 10 novembre 2023) Con una inflazione 2022 pari all’8,1% e inflazione 2023 al 5,8% per un totale semplice del 13,9%, un pensionato con prestazione pari a 10 volte il minimo (5.637 euro lordi, circa 3.890 euro netti), dopo aver pagato ogni mese per 13 mensilità oltre 25 mila euro di tasse, si troverà la sua pensione rivalutata solo del 22% (il 3,058% anziché il 13,9%) con una perdita di potere reale d’acquisto in 2 anni del 10,8%; anziché essere rivalutata del 13,9% (783,5 euro) sarà rivalutata del 3,058% (172,4 euro) con una perdita annua di 611,1 euro x 13 mensilità = 7.944,3 euro; se il pensionato vivrà 10 anni e l’inflazione fosse per il decennio del 2%, la perdita sarà di oltre 100 mila euro. L’esempio è su una pensione di euro 3.890 ma la situazione è drammatica anche su pensioni più basse. A cosa vale darsi da fare per una vita lavorativa intera dopo studi liceali e universitari rigorosi. E il governo nazionale fa finta di non sapere che i pensionati sino alla fine dei loro giorni sostengono figli e nipoti economicamente. Qualunque sia il loro reddito. L’amore genitoriale è l’affetto più autentico che esista.