Il Sindaco del Comune di Spigno Saturnia Salvatore Vento ha scritto una lettera aperta all’On. Giuseppe Simeone Presidente VII° Commissione – Sanità, Politiche Sociali, Integrazione sociosanitarie, Welfare del Consiglio Regionale del Lazio. Una perfetta partita di ping-pong, il primo cittadino restituisce la palla all’avversario politico, anche se la partita è giocata nei rispettivi ruoli istituzionali. Alla fine del lungo discorso epistolare il primo cittadino invita a non limitarsi alle parole ma a trovare una sede adeguata alla struttura di Emergenza e Soccorso.

Testualmente scrive: “È con indubbio piacere che raccolgo il suo interesse per le vicende che accadono nel territorio da me amministrato. Leggo in questo coinvolgimento, un cambio di passo rispetto al passato, quando alcune istanze di pubblico interesse per il mio paese, tra le quali quelle importantissime per la sicurezza della Strada Regionale 630 “Ausonia”, che ho portato alla sua attenzione non hanno avuto il dovuto riscontro. Ho letto con trasporto la sua lettera di sostegno all’associazione Emergenza e Soccorso, e mi compiaccio per gli apprezzamenti mossi nei confronti del suo operato. Mi sarei aspettato, prima di ricevere la sua missiva e il conseguente comunicato stampa, che Lei mi avesse chiesto le motivazioni che hanno portato questa amministrazione alla richiesta di liberare il locale occupato dalla stessa. Vorrei cogliere l’occasione quindi, per premettere che l’immobile in oggetto è stato concesso in comodato d’uso gratuito all’Associazione Emergenza e Soccorso con delibera di Giunta Comunale n. 95 del 15.10.2013. Nel contratto Rep. N. 22/2014, sottoscritto dal legale rappresentante dell’associazione, veniva fissata la durata della concessione in anni 3 (tre) a partire dalla stipula dello stesso, avvenuta in data 22.02.2014. Alla data odierna, non risultano state concesse proroghe all’occupazione o deliberate nuove convenzioni per il comodato d’uso gratuito. Non ritengo necessario ricordarle che la concessione in uso a terzi dei beni del patrimonio indisponibile, ovvero degli immobili destinati ai fini istituzionali del Comune e al soddisfacimento d’interessi pubblici, avviene in base all’art. 828 del C.C. e in applicazione delle norme particolari che ne regolano l’uso stesso. Il loro utilizzo avviene esclusivamente mediante atto di diritto pubblico e in particolare, con concessione amministrativa. Per il soddisfacimento degli interessi pubblici, si è individuata altra destinazione d’uso per i locali in oggetto. Voglio precisare, per dovere di verità, che lo spazio occupato dall’associazione, si trova nel complesso che occupa l’asilo nido comunale. Converrà con me, considerato il ruolo istituzionale che ricopre, che l’attuale situazione legata al contrasto alla diffusione epidemiologica del nuovo coronavirus-covid19, unitamente alle direttive nazionali e regionali che stabilisce i comportamenti da assumere nella gestione dei locali che ospitano strutture educative e didattiche, ci portano ad assumere delle scelte nette a tutela dei cittadini, ancora più importanti in questo caso, essendo coinvolti bambini di età compresa tra gli 0 e i 3 anni.

La scelta di adeguare la struttura, e renderla ad esclusivo utilizzo del servizio comunale di asilo nido, è stata compiuta per garantire la fruizione di un altrettanto necessario servizio più sicuro agli utenti, soprattutto in questo momento ove il contagio da covid19 è ripreso con numeri importanti e coinvolgendo spesso le strutture educative e scolastiche con veri e propri focolai. Pare inoltre opportuno sottolineare, come il servizio dell’asilo nido comunale sia, rispetto al 2013, anno di concessione dello spazio all’associazione Emergenza e Soccorso, cresciuto nei numeri, raggiungendo un’ampia fascia di popolazione valorizzando così un bene oggetto di investimento pubblico. Un dato, importante, su tutti è legato all’implementazione della ricettività del nido, passata dagli originari 21 posti alla possibilità di accogliere, attualmente, 29 bambini. Per tale motivo, infatti, in occasione della concessione del contributo regionale per gli interventi di carattere edilizio finalizzati all’adeguamento tecnico-impiantistico delle scuole per l’infanzia e gli asili nido comunali (D.G.R. n. 56 del 5 febbraio 2019), buona parte dei locali concessi originariamente all’associazione Emergenza e Soccorso, siano stati destinati alle attività del nido. In questo momento, davanti al forte rischio derivato dai contagi per covid19, abbiamo la necessità di garantire ulteriore sicurezza ai bambini e alle loro famiglie. Sono spiacente che questa scelta penalizzi una realtà importante come Emergenza e Soccorso, ma purtroppo, il nostro comune non detiene altri spazi comunali da poter assegnare all’associazionismo, in questo momento.

Nell’ambito della verifica delle concessioni in comodato d’uso, sarà sicuramente nostra priorità individuare un luogo idoneo per questa associazione. Nel frattempo, sono certo, che grazie al suo ruolo istituzionale e al suo forte interessamento, sarà in grado di sostenere Emergenza e Soccorso nella ricerca di un luogo idoneo atto ad ospitare le attività dell’associazione, che negli anni si è dimostrata di interesse per tutto il nostro comprensorio e non solo di Spigno Saturnia”.