Premiazione a cura del Maggiore David Pirrera, dinanzi al Monumento ai Carabinieri di Scauri

Domani lunedì 13 luglio ricorre l’anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri avvenuta nel 1814 a Torino per volontà del sovrano Vittorio Emanuele I di Savoia, re di Sardegna. Da quel giorno la Benemerita ha scritto gloriose pagine di storia, oltre che farsi onore nella quotidianità. Scauri ospita l’unico Monumento al Carabiniere della provincia di Latina ideato e voluto fermamente da Italia Nostra Onlus, con il sostegno della Regione Lazio e del Comune di Minturno. Come ogni anno si sarebbe tenuta una cerimonia in due momenti.

Re Vittorio Emanuele I di Savoia con la divisa dei Carabinieri Reali da lui istituiti

Alle 19.30 nei giardini della Chiesa dell’Immacolata si sarebbe celebrata una santa messa in suffragio dei militari in servizio e in congedo deceduti a causa del covid-19. I dati nazionali parlano di dieci carabinieri morti tra i 46 e i 59 anni di età, 32 attualmente in terapia e 800 contagiati, senza contare i congedati. Al termine il celebrante don Alessandro Corrente si sarebbe trasferito con le autorità al Monumento realizzato in stele di bronzo dallo scultore Gerardo De Meo sul Lungomare di Scauri per la benedizione e la deposizione di una corona di alloro, offerta dal Comune di Minturno, rappresentato dal vice sindaco Daniele Sparagna, essendo stato impegnato il primo cittadino in serata fuori sede. Da sempre Italia Nostra Onlus ha voluto, peraltro, condividere l’evento con l’ANC – Associazione Nazionale Carabinieri e con la Sezione di Minturno da quando questa è stata costituita, presieduta dal Luogotenente (r.) Benedetto Sciarretta. Poi è giunta l’indicazione dell’Arma dei Carabinieri di rinviare l’evento per ragioni prudenziali. Ora siamo in attesa delle indicazioni governative che saranno diffuse entro il 31 luglio per stabilire una nuova data. Nel frattempo affidiamo alla Virgo Fidelis tutti coloro che indossano gli alamari.