Per Formia il commercio è sempre stato importante, tanto da dedicargli la via principale, via Vitruvio dove, nei tanti momenti in cui si resta imbottigliati nel traffico o si passeggia lungo i due marciapiedi, è possibile ammirare le vetrine dei tanti negozi che la circondano. L’e-commerce e i negozi virtuali di Amazon e Ebay hanno sostituito quasi totalmente le modalità di acquisto e vendita dei prodotti, che prima acquistavamo esclusivamente presso negozi al dettaglio o nei grandi centri commerciali. Purtroppo sono tante le attività commerciali formiane che, un po’ per l’ultima crisi (2008), un po’ per l’aumento degli acquisti online, hanno chiuso battenti ma altre resistono, come il centro commerciale Itaca, Jumo, e Vittoria abbigliamento, che sono riusciti a plasmarsi alle nuove esigenze del consumatore. Ma come hanno fatto queste storiche attività a confermarsi negli anni? E soprattutto, chi sono gli imprenditori, artigiani e manager dietro queste attività commerciali? Golfo e Dintorni vi invita a percorrere insieme questo viaggio nel cuore del commercio di Formia e a conoscere più da vicino, i personaggi che lo rappresentano.

Un veloce acquisto con un click o preferire il tradizionale rapporto di fiducia con il commerciante?

Pietro Sparagna, artigiano del cuoio e titolare di JUMO

Entro nella piccola bottega in via Rubino, l’odore di cuoio è ovunque e con il chiudersi della porta spariscono i forti rumori della frenetica via Vitruvio, poco prima attraversata, per raggiungere il negozio. Sembra di essere entrati nella favola di Pinocchio, intorno a me borse, scarpe, cinture e tanti oggetti in cuoio, non so dove guardare. Dal retrobottega compare Pietro Sparagna, artigiano, che, un po’ come Geppetto, ogni giorno modella, crea e ripara il cuoio. Ogni scarpetta, portachiavi, borsetta che si trova nel piccolo negozio dell’artigiano maranolese è stata realizzata dalle sue mani esperte ed è un pezzo da poter personalizzare e rendere unico, esclusivo. L’intervista si svolge nel retrobottega, una piccola stanza dove enormi macchinari, ogni giorno, aiutano l’artigiano a velocizzare alcune fasi della creazione, come il taglio e la cucitura. “Anche se alcuni processi sono stati sostituiti dalle macchine- spiega Pietro Sparagna– la creatività resta il segno distintivo dei miei articoli, potranno essere uguali e perfetti nel taglio, è questo è positivo, ma i dettagli infiniti che si possono aggiungere li rende unici. Oggi è importante personalizzare gli oggetti, questo è possibile modificandone il colore, aggiungendo iniziali, scritte, disegni o piccoli dettagli, essenziali per il cliente”. Durante la sua lunga carriera tra fiere nazionali e internazionali, Pietro Sparagna è sempre andato alla ricerca di nuove forme, modelli e colori da riprodurre nella piccola città. “La crisi del 2008 non mi ha spaventato, perché quando un prodotto è di qualità le persone lo apprezzano e lo preferiscono ad altri più economici ma scadenti. Anzi proprio nel 2008, ho ripreso questa attività, dalla quale mi ero allontanato, per diversi motivi, per cinque anni, e grazie a mia figlia, designer, ho scoperto nuove tinture, meno tossiche e nuovi colori, inoltre mi ha aperto un mondo apportando nuovi disegni alle classiche stampe. Ho un sito e una pagina Facebook e poi ho i miei clienti, che tornano puntualmente a ricomprare la stessa cintura, borsa, portafogli, il nostro rapporto di fiducia e stima, nel tempo, si è trasformato in amicizia e affetto. Quest’anno è un anno importante perché dovrò decidere cosa fare in futuro con la mia attività, ovviamente non penso di chiudere, anzi, credo che tutta la mia esperienza e conoscenza siano un “tesoro” da dover tramandare. Mi farebbe piacere poter insegnare l’arte di lavorare il cuoio attraverso corsi e workshop”.

Dal negozio al dettaglio al Centro Commerciale

Inaugurato nel 1995, grazie ad un’offerta merceologica e di servizi costantemente rinnovata, è riuscito a restare in linea con le nuove esigenze dei clienti, arrivando a rappresentare, il più importante Shopping Centre del Basso Lazio. Parliamo del centro commerciale Itaca, distribuito su due piani, dove puoi scegliere se fare shopping, andare in posta, dal dentista o dal parrucchiere. Sempre al passo negli anni, cerca di soddisfare in modo completo le mutevoli esigenze di shopping e del tempo libero dei visitatori, proponendo un merchandising mix adatto a regolarizzare i flussi clientelari nei giorni lavorativi. A dirigere il Centro Commerciale Itaca, dal 2004, Nicola Luciano.

Nicola Luciano, direttore del Centro Commerciale Itaca ci spiega la sua visione sul commercio e sui fattori determinanti per il “nuovo” consumatore.

Nicola Luciano, 47 anni, di origini beneventane, laureato in Economia e Commercio, con un master in Marketing e Comunicazione, dopo 5 anni di esperienza nel nord Italia, nel 2004, con il gruppo Savills, è diventato Direttore del CC Itaca di Formia, città, dove vive con la sua famiglia. “I cambiamenti sociali e economici hanno fatto evolvere il consumatore, il quale, si è ritrovato in una società più complessa. Per questo motivo anche il marketing deve seguire questa evoluzione. Ciò su cui bisogna puntare è il rapporto che il soggetto consumatore stabilisce con il prodotto e con i valori e le emozioni che esso comunica, trasformando i bisogni in benefici e i benefici in desideri”– spiega il direttore – “è importante che il prodotto venga pensato non solo in termini di caratteristiche tecniche o di design ma anche in base al concept ovvero al significato che dovrebbe avere per chi lo consuma o al bisogno che intende soddisfare. É importante decidere dove vendere il prodotto e dove esporlo, ma è altrettanto fondamentale- conclude Luciano– differenziarsi dai propri competitors, attraverso la migliore definizione e comunicazione della offerta merceologica, valorizzando al meglio il prodotto in grado di consolidare il legame con i clienti, per mantenere e migliorare la buona percezione del centro, facendo in modo che il cliente lo associ a una esperienza o a una emozione positiva, cosicché in futuro il ricordo di quella esperienza positiva, lo spinga a ritornare”.

Una tradizione lunga tre generazioni: Vittoria Abbigliamento uomo  

Ormai alla terza generazione Vittoria Moda uomo, in via Via Olivastro Spaventola, si conferma da anni, tra le attività commerciali formiane, grazie alla qualità esclusivamente made in Italy dei suoi pregiati capi sartoriali, adatti ad ogni occasione. Tra i marchi commercializzati Harmont e Blaine, Barba Napoli, Daniele Alessandrini, D’acquasparta, Borsalino, Carlo Pignatelli, LaCoste, Paolo Pecora- Milano e tanti altri.  Giuseppe La Valle, titolare di Vittoria Abbigliamento uomo ci racconta quando è iniziata la tradizione di Vittoria il “paradiso dell’abbigliamento maschile” come molti lo hanno definito e ci svela il suo ambizioso progetto per il futuro.

Giuseppe La Valle, titolare di Vittoria Abbigliamento uomo

“La nostra attività a conduzione familiare, prende il nome “Vittoria”, dalla capostipite, moglie del proprietario della prima impresa, Giuseppe La Valle, mio nonno, il quale dopo aver abbandonato i gradi militari, decise di dedicarsi al commercio. In quegli anni, conobbe la sua attuale moglie, e decise di dare il suo nome alla sua attività. All’inizio Giuseppe aveva una piccola impresa ambulante dove vendeva merce usata in quelle che sono le principali piazze del golfo. Poi con gli anni, grazie a uno dei suoi figli, Giovanni, aprì il primo negozio in via don Luigi Sturzo, ma nel frattempo, continuava ad esercitare l’attività di ambulante con gli stessi prodotti. Con gli anni l’attività passò definitivamente al figlio Giovanni, che anche grazie alla moglie, Maria, crebbe. Con la visione dei figli Giuseppe, Emanuele e Simone che crescevano, nel 2014, Giovanni traslocò in quella che è l’attuale sede in via O. Spaventola modellando la propria attività secondo le nuove tendenze del mercato e dei clienti. Fondamentale, per la crescita dell’attività è stato il passaparola della clientela che, nel tempo, si è affezionata ai nostri prodotti, aiutandoci a portare avanti la nostra tradizione sartoriale. Oggi è essenziale essere presenti nel mondo dei social, Facebook e Instagram sono le nostre nuove vetrine che sfruttiamo per far conoscere i nostri prodotti ai nostri follower. Per il futuro, stiamo cercando di trasformare “Vittoria” in un originale marchio di moda maschile italiana, fatto e distribuito seguendo le esigenze degli italiani”.