Gianluca De Criscienzo, Fratelli d'Italia, sez. Cellole

CELLOLE – «Ritengo che la nuova ordinanza sia molto restrittiva, ma necessaria. Molte persone ancora non hanno senso civico e continuano a non indossare la mascherina. Si è reso necessario approvare questa ordinanza». A commentare con queste parole l’ordinanza n. 9 del 10 novembre 2020 è Gianluca De Criscienzo, responsabile cittadino di Fratelli d’Italia.

Negli scorsi giorni era stato lo stesso De Criscienzo aveva sottolineato che gli sforzi dell’amministrazione dovessero essere seguiti necessariamente dalla presa di coscienza collettiva della cittadinanza.

«Il rammarico è che le forze di Polizia Municipale, essendo sottodimensionate, non possono tenere sotto controllo l’intero territorio. Si auspica che la popolazione rispetti le ordinanze e il buon senso», continua De Criscienzo manifestando anche la speranza che il numero di contagi resti limitato e che Cellole non sia costretta a chiedere un provvedimento che istituisca la “zona rossa” e conseguentemente l’intervento dell’esercito come avvenuto in altri Comuni.

Il responsabile cittadino di Fratelli d’Italia ha inoltre invitato il Sindaco di Cellole, Guido Di Leone, a chiarire il contenuto del divieto di sostare in prossimità dell’Ufficio postale e degli esercizi commerciali. «Poiché sono state messe in atto le procedure di ingresso contingentato – spiega De Criscienzo – è ovvio che gli utenti debbano attendere il loro turno all’esterno dei locali. Occorre quindi chiarire se tale limitazione riguarderà gli utenti in attesa del proprio turno oppure chi, nonostante abbia usufruito dei servizi in oggetto, è solito sostare nei pressi dei locali.

Un chiarimento che è giunto proprio nelle scorse ore. Il Sindaco ha infatti precisato che «chi deve accedere (all’Ufficio Postale e agli esercizi commerciali, ndr) può naturalmente stare in fila rispettando tutte le regole di distanziamento e prevenzione, ma si consiglia di andare solo in caso di necessità. Comunque sia bisogna cercare di non stazionare al fine di evitare assembramento».