Lunedì 19 febbraio Matteo Renzi presenterà il suo nuovo libro “Palla al Centro” a Latina. Il libro, primo in
classifica della Saggistica e terzo posto in quella generale, è un racconto senza tabù del primo anno
dell’attuale Governo, dove aneddoti, retroscena e rivelazioni scottanti si alternano a riflessioni profonde sul
particolare periodo storico che stiamo vivendo e alle sfide imminenti che il nostro Paese è chiamato ad
affrontare nel panorama internazionale.


“La politica al tempo degli influencer lascia tanti spunti di riflessione. – esordisce Gerardo Stefanelli – “Palla
al Centro” è una fotografia attenta alla scena politica, talmente attuale che potrebbe essere il commento
dei titoli dei giornali di questi giorni. Per questo sarò felice di accogliere Matteo Renzi, insieme a tanti amici
e colleghi e mi fa piacere che nel suo giro per le principali città italiane abbia inserito anche Latina. Credo
sia importante offrire una voce alternativa, una chiave di lettura diversa, più moderata e costruttiva della
politica forse è veramente il momento di mettere la palla al centro.

È ormai evidente quanto il gap
dell’Italia sia nell’insistenza quasi ossessiva a concetti ormai assodati, su cui rimbalzano opinioni, pareri e
sentenze, mentre il resto dell’Europa, e del mondo, guardano al futuro. Viviamo in un Paese nostalgico,
ingabbiato nei suoi tabù, incapace di pensare ad una politica transnazionale. Mentre i nostri politici sono
impegnati nelle loro personali guerre ideologiche, urlando da uno schermo all’altro, resta il vuoto nella
scena europea. Abbiamo bisogno di ricostruire la credibilità di una politica che governi e che non si perdi ad
inseguire la futile polemica. Non posso che concordare con Renzi nel dire che abbiamo bisogno di toni
diversi, di una politica moderata, aperta al confronto, che non miri “a fare le stories ma a fare la storia.”


Questa è l’epoca dei grandi cambiamenti, dove la politica ci richiede una sfida sempre più alta, quella di
andare oltre i simboli partitici per costruire una progettualità importante intorno a temi cruciali e, per fare
questo, non basterà riuscire a cogliere lo scatto perfetto da postare. Sicuramente, quella di lunedì sarà
l’occasione per ascoltare un caro amico e al tempo stesso riflettere sugli scenari attuali. L’Europa oggi è la
grande sfida, perché è lì che si potranno davvero costruire cambiamenti non più procrastinabili. Ecco
perché serve il coraggio di idee trasversali, di un pensiero non polarizzato e non omologato ad un modo di
intere la comunicazione sempre più svilente. “