“Lo sviluppo economico e le attività produttive sono un campo complesso che comprende una serie di
fattori, tra cui la produzione, l’occupazione, l’innovazione e la competitività. Temi che riguardano anche il
settore della pesca”. A dirlo è Flaminia Mariani, vice-segretario nazionale della Confsal pesca, in un
incontro a Roma con il vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico
e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio, Enrico Tiero.

“L’Italia è un paese sviluppato con un’economia forte. Tuttavia, – spiega Mariani – ci sono ancora alcune
sfide da affrontare, come i salari bassi e la competitività delle imprese italiane, ittiche o meno, sui mercati
globali. Con il presidente Tiero, insieme al consigliere comunale di Gaeta Marco Di Vasta ed il segretario
della Fesica Davide Tomei, abbiamo programmato per l’occasione, come parte sociale, un impegno
comune che già dal 2024, con appuntamenti ed iniziative costanti, insieme ad istituzioni e operatori, cerchi
di colmare i gaps esistenti” ha concluso Mariani.


Per il consigliere comunale di fratelli d’Italia Marco Di Vasta, il litorale laziale risulta sempre piu interessato
da una trasformazione economica, sociale ed urbana che vede nel mare e nelle attività produttive legate a
quest’ultimo un ruolo strategico e di sviluppo imprescindibile, sia per creare nuove opportunità
occupazionali nel settore della pesca e dell’acquacoltura sia per migliorarlo, mettendo a sistema in maniera
sinergica i processi di trasformazione del pescato con le sfide legate alla sostenibilità ambientale e
dell’innovazione. Si deve assolutamente dare la giusta attenzione a questo comparto poiché il litorale
laziale rappresenta da sempre la sede di un considerevole numero di imprese che afferiscono al settore
della pesca.


“Intendo evidenziare in questo tratto di costa l’importanza del comparto della pesca e del pescato fresco,
nel Lazio ed in particolare nell’area meridionale della Provincia di Latina –afferma il presidente Tiero-
Meritevole di menzione la legge regionale n. 224 ed in particolare il capitolo dedicato alla crisi del settore
della pesca, dove si interviene con la promozione del consumo di pesce pescato lungo le coste della
Regione Lazio nelle mense scolastiche e l’introduzione di meccanismi premiali o bonus per le imprese
ittiche che raccolgono e riportano a terra plastica ed altri materiali inquinanti”.


Il presidente Tiero da anni segue con attenzione questo comparto. “A mio giudizio è necessario potenziare
questo settore, partendo dal lavoro svolto negli anni scorsi. Da assessore provinciale ho dato un grande
impulso alla costituzione del Gac ‘Mare Tirreno pontino e isole ponziane’. Un raggruppamento di enti
istituzionali, associazioni di categoria e sindacati, con il principale fine di presentare progetti con cui
attingere a finanziamenti sia regionali, che nazionali, che europei, da riversare sul settore della pesca.
Un’organizzazione necessaria per il rafforzamento della competitività delle zone di pesca, la ristrutturazione
e l’orientamento delle attività economiche attraverso la promozione dell’ecoturismo, la diversificazione
delle attività mediante la promozione della pluri-attività dei pescatori.
Io dico che occorre rilanciare questo modello di sviluppo che deve porsi tra gli obiettivi, la creazione di posti
di lavoro”.