Estate 2022: in attesa di un’altra stagione turistica balneare – Questo mese di giugno entriamo formalmente nella stagione estiva e per noi del comprensorio del Golfo di Gaeta significa anche dover affrontare tutte le emergenze di un territorio che in pochi giorni vede la popolazione crescere a dismisura. Tre mesi nei quali si percepisce fisicamente il disagio di un affollamento che viene assorbito con evidente difficoltà. Il primo inconveniente è il disagio sulle nostre strade che sovente vivono ingorghi spaventosi se non la paralisi totale. E puntualmente si maledicono i politici che negli anni non hanno reso possibile la realizzazione della pedemontana per calcoli elettorali.

Estate 2022: in attesa di un’altra stagione turistica balneare – I tempi di percorrenza tra una località e l’altra crescono a tal punto da indurre molti a rinunziare a ogni spostamento. Abbiamo in tal modo delle “isole” che sono l’hinterland di Scauri e Marina di Minturno, di Formia e frazioni e, infine, di Gaeta – Itri – Sperlonga. Sono soprattutto i giovani coloro che non demordono e accettano i disagi pur di non rinunziare alla movida che soprattutto Gaeta e Formia offrono. Inizia ogni sera un lavoro massacrante per le forze dell’ordine che vedono in prima linea l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza. Quanti giovani rispettano le norme vigenti sull’uso di alcol e stupefacenti? Nelle reti “dei caramba, degli sbirri e dei baschi verdi” ne cadono tanti, tantissimi. E molti sono quelli fermati mentre stanno per salire sugli aliscafi e traghetti diretti alle isole ponziane. Anche la cinematografia italiana ha dedicato la sua attenzione su queste realtà estive.

Estate 2022: in attesa di un’altra stagione turistica balneare – Stupefacenti nascosti nelle frittate collocate nei panini o nei barattoli della Nutella, invano, poiché i cani anti droga – quando impiegati – la intercettano, sempre. Al porto turistico di Formia dovrebbero essere impiegati costantemente durante la stagione estiva, H24, e acquisiremmo dati statistici sorprendenti. Come nelle zone della movida dove si beve e, a volte, si provocano altre comitive per il gusto della rissa. È inutile che ci soffermiamo nel riportare i tanti fatti di cronaca nera, li conosciamo tutti. Come anche tra nuclei familiari sulle spiagge o nelle aree di parcheggio. È importante anche che i vigili della Polizia Locale siano impiegati nel modo più proficuo possibile. Non servono le auto che girano nel traffico, debbono stare nei punti nevralgici, possibilmente con scooter o monopattino elettrico. È importante vedere – anche a distanza – una divisa.

È un deterrente per i male intenzionati e rassicura i cittadini che potrebbero avere bisogno di assistenza. Basti pensare al Lungomare Nazario Sauro di Scauri o a quello di Gianola di Formia o al Lungomare di Gaeta, Serapo compresa. Fondamentale il ruolo dei Militari del Mare con le stellette della Guardia Costiera. La Capitaneria di Porto di Gaeta è un baluardo e una garanzia. Serve un controllo capillare della vendita ambulante sugli arenili con prodotti ittici deteriorabili o precedentemente scongelati. Non occorre contestare alle pescherie che le alici in vendita non hanno l’area geografica marina di provenienza, occorre garantire la vivibilità di tutti i bagnasciuga e che i mezzi nautici rispettino le distanze dai bagnanti e dalle rive. E cosa dire delle discese a mare e delle spiagge libere attrezzate dove già all’alba tutti gli ombrelloni sono piazzati per dissuadere coloro che – nel rispetto della legge – vogliono essere liberi da ogni imposizione, peraltro sempre a pagamento.