Paura, angoscia e allarmismo. Un perfetto cocktail per far vivere alla comunità di Scauri un’altra brutta esperienza legata al covid-19. Il tutto perché la privacy non è rispettata e lo sciacallaggio è l’hobby preferito da molti, soprattutto sui social dove anche i vigliacchi diventano leoni non rendendosi conto che sono soltanto iene. E allora ecco che un nostro concittadino, Alberto, felicemente coniugato e padre di due figli, paga il fio di aver chiesto di essere sottoposto a un tampone perché accusava una fastidiosa faringite. Un atto di coscienza civica che si ritorce contro di lui come un boomerang e ponendo in difficoltà consorte e figli. Ho visto parlare la figlia con tuo nipote, li ho visti prendere il sole sulla spiaggia, mangiavano un gelato due giorni prima. Forse tuttò ciò ci fa comprendere che il clima narrato da Alessandro Manzoni nel suo romanzo storico “I promessi sposi” non è mutato per nulla nel terzo millennio cristiano.

Il Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli

Dopo i primi timori e attese sfibranti il sindaco del Comune di Minturno Gerardo Stefanelli osserva con soddisfazione: “Ottantatre tamponi eseguiti…. Tutti negativi! Possiamo tirare finalmente un sospiro di sollievo senza allentare il nostro senso di responsabilità verso noi stessi e gli altri. Cautela è la parola d’ordine. Continuiamo a vivere ma con cautela! Ho ascoltato degli audio, girare su wzup, lesivi delle persone, delle loro famiglie e della nostra comunità. Ho letto post sui social che mi hanno provocato profonda amarezza e sconcerto. Ho letto titoli di articoli di siti internet che parlavano di focolai che hanno apportato danno all’immagine della nostra comunità e ai nostri operatori commerciali e imprenditoriali. Convivere con il virus significa imparare anche a gestire eventuali casi di positività senza distruggere la nostra economia e la nostra socialità. Oggi voglio solo stringermi intorno ad Alberto e alla sua famiglia con stima ed affetto. Andrà tutto bene Alberto ❤️”. Di contro

Il sindaco del Comune di Formia Paola Villa

Felice Marino titolare del Ristorante La Villetta, ha scritto su Facebook: “in merito ai recenti eventi, vuole precisare che la serata a cui ha partecipato la persona colpita da Covid 19 è stata organizzata in perfetto adempimento dei protocolli previsti per il contenimento del virus. È stato rispettato il distanziamento e organizzato il servizio a norma. Tutto ciò ci ha permesso, appena emerso il problema di collaborare con la Asl e le Forze dell’Ordine consegnando l’elenco dei partecipanti. Dai controlli delle Autorità è risultato tutto in regola e sono stati effettuati allo staff i tamponi, risultati negativi. Stiamo, ad oggi, svolgendo con professionalità e attenzione la nostra attività, certi che la nostra clientela, come al solito, ci premierà. Siamo dispiaciuti per la fuga pretestuosa e, anche, diffamatoria di notizie ma siamo rassicurati sia dai controlli delle Autorità che dalla fiducia dei nostri clienti. Vi aspettiamo come sempre! Lo Staff de La Villetta”. Ma c’era bisogno di coinvolgere un’attività affermata e di primo ordine quale La Villetta di Gianola di Formia? Felice Marino ci spiega: “Il presidente dell’Ascom di Formia mi ha invitato – dinanzi al mormorio pubblico – di uscire con un comunicato. Subito ho ricevuto la solidarietà del sindaco del Comune di Formia Paola Villa. Sono disgustato profondamente dal chiacchiericcio senza pensare e senza costrutto. Noi abbiamo la coscienza serena. Oggi un momento di tranquillità, godiamocelo e pensiamo che dinanzi a un’epidemia come il covid-19 dovremo sostenere tante altre prove ma conserviamo sempre la capacità di vivere valutando ogni cosa con il giusto senso delle proporzioni.