Foto di Jeanpierre Maggiacomo

Visto che siamo in tema di abiti e outfit, all’indomani della sfilata sul red carpet per la notte degli Oscar 2020, il gruppo “Formia e la sua storia” di Raffaele Capolino ci propone un abito della nostra tradizione: un costume di donna di Castellone del periodo di Pasquale Mattej (1813/1879).

“Custodito da una concittadina, l’abito presenta tutti gli elementi egregiamente dipinti dal nostro illustre concittadino: Il corpetto, lo scialle , il sottanino – camiciotto, la gonna, un cordoncino intrecciato multicolore per i capelli, la coroncina – fermaglio , e il tamburello.

Secondo quanto riportato in un articolo del Mattej sul Poliorama Pittoresco, i colori vivaci di questo costume fanno intendere che originariamente sia appartenuto ad una giovane donna, con giro di vita molto stretto.

A quei tempi, i colori e le particolari acconciature espresse , identificavano lo stato sociale delle donne nonché la condizione, di nubile o coniugata , delle stesse.

Chi detiene questo storico costume in seta pregiatissima , ereditato dai suoi avi, si è dichiarato disponibile a farne dono al Comune di Formia, a condizione che venga posto su un manichino in una teca da collocare nella sala più bella del nostro municipio.

La nostra città si arricchirebbe, così, di un cimelio unico e importante del nostro passato in cui le donne di Castellone e Mola erano ammirate da tutti i viaggiatori del ” gran tour” che si recavano da Roma a Napoli e viceversa.

A nessuno di essi poteva sfuggire l’amenità e la salubrità dei nostri luoghi, né la bellezza delle nostre donne, valorizzata ancor più dalle acconciature e dall’abbigliamento”.