In questi giorni di maltempo autunnale esplode infine la preoccupazione ed esasperazione dei genitori che hanno i loro figli iscritti alla scuola primaria “Italo Calvino” di Gianola di Formia. La preparazione professionale dei docenti ha fatto da polo di aggregazione per numerose iscrizioni. Quest’anno scolastico 2019 – 2020 ha visto accanto alle 2 quinte, 1 quarta, 2 terze, 2 seconde ben 3 prime. Ed ora la scuola primaria è al sovraffollamento. Le famiglie degli scolari lamentano l’eccessiva disponibilità nell’accettare iscrizioni da altre località, quali – ad esempio – Penitro e Scauri. A questo punto una classe è stata allestita al piano sottostante alle altre aule, dove vi è la palestra. Ma questa aula ha i finestroni a ribalta ad altezza considerevole. Docenti e scolari entrano dal campetto per evitare rischi scendendo dalla scala interna. Per chi scrive è venuta spontanea l’associazione con le aule che nel 1938 furono costituite esclusivamente per gli ebrei italiani con ingressi separati dal resto della popolazione studentesca.

Una domanda legittima da parte dei genitori: in caso di emergenza come calamità naturali come fanno dei bambini ad arrivare all’altezza dei finestroni e poi ad utilizzarli per la fuga considerato che sono “a ribalta”? Il dirigente scolastico del secondo circolo – istituto comprensivo Mattei – Teresa Assaiante deve dare delle risposte reclamate a gran voce. La prima: le rappresentanti delle varie classi desiderano essere ricevute collegialmente dal preside per porgere dei quesiti e acquisire risposte esaurienti. Si parla di realizzare una seconda aula da quella più grande attualmente esistente. Ma i genitori obiettano: attualmente la classe più ampia ospita ben 26 scolari seduti a ferro di cavallo con al centro l’insegnante.

Come si fa a realizzare una seconda aula e quali finestre avrebbe? Si pensi che per un’aula già è stata utilizzato il locale dove precedentemente vi era “la stanza del caffè”, del personale Ata e dei docenti.  E ancora piove lungo il corridoio e nella stessa sala refezione che ospita giornalmente oltre 100 allievi che vi consumano i loro pasti. In definitiva si lavora perché la Scuola Italo Calvino sia portata all’attenzione del Consiglio d’Istituto come punto all’ordine del giorno e nel contempo l’assessore Pasquale Forte ai lavori e opere pubbliche del Comune di Formia e la preside debbono confrontarsi con i rappresentanti di classe. Non ha più senso ricevere singolarmente i genitori, si applichi la partecipazione che è lo specchio della democrazia. Per il prossimo numero del Magazine Golfo e Dintorni ci auguriamo di poter ospitare le interviste sul tema concessaci dai rappresentanti delle istituzioni scolastiche e comunali.