Papa Francesco con il Patriarca Bartolomeo

La Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani si svolge in tutto il mondo con cadenza annuale dal 18 al 25 gennaio. La liturgia cattolica ricorda l’evento della conversione di Paolo appunto il 25 gennaio, attestata in alcuni martirologi medievali a partire dal nono secolo. La festività conclude anche la settimana per l’unità dei cristiani.

 

Quest’anno i sussidi sono stati preparati dalle Chiese cristiane di Malta e di Gozo, in collaborazione con un comitato internazionale composto da rappresentanti del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Il tema di quest’anno è “ci trattarono con rara umanità” (Atti 28,2) ed è ispirato al brano biblico relativo al naufragio di san Paolo sull’isola di Malta (Atti 27,18 – 28,10). Questo testo permette di riflettere sulla fede di san Paolo nella divina provvidenza e sulle virtù ecumeniche dell’ospitalità. Nella liturgia e nelle riflessioni per la settimana di preghiera si evidenziano anche altri otto temi: riconciliazione, discernimento, speranza, fiducia, forza, ospitalità, conversione e generosità.

 

La commissione diocesana per l’unità dei cristiani, il dialogo interreligioso e i nuovi culti diretta dall’infaticabile don Antonio Cairo in virtù dei temi dell’accoglienza, trattato quest’anno e caro al santo padre Francesco, e del naufragio per mare ha deciso di organizzare l’evento martedì 21 gennaio nell’aula magna dell’Istituto Nautico Caboto di Gaeta, fondato nel lontano 1854 dal sovrano Ferdinando II di Borbone, scuola superiore fiore all’occhiello del nostro comprensorio, di cui è dirigente scolastico Maria Rosa Valente che ha messo a disposizione le sue strutture scolastiche, Il supporto e l’animazione ecclesiale sono garantiti con generosità dalla comunità di san Carlo Borromeo di Gaeta, parrocchia dal 1620, di cui è titolare don Riccardo Pappagallo, sempre disponibile.

 

I canti sono affidati al suo coro parrocchiale, guidato da un professionale Roberto Martone. Sul tavolo di presidenza saranno posti otto remi con indicati su ognuno di loro i temi di riflessione di quest’anno. Alla celebrazione saranno presenti – come ogni anno – rappresentanti di varie confessioni cristiani a cominciare da avventisti, ortodossi, valdesi-metodisti. La funzione sarà presieduta dal nostro Arcivescovo Mons. Luigi Vari, sempre sensibile a tali tematiche ed estremamente ospitale con tutti coloro che intervengono.