L’Istituto Superiore di Sanità attraverso una nota stampa comunica: “Negli ultimi 45 giorni (5 giugno – 19 luglio 2021), sono stati segnalati al Sistema di Sorveglianza Integrata COVID-19 un totale di 4.958 casi di infezione da SARS-CoV-2 con genotipizzazione/sequenziamento.

  • In questo periodo di riferimento, per la prima volta, il numero di segnalazioni di casi causati dalla variante delta (lignaggio B.1.617.2) in Italia (n=2279, 46%) ha superato quelli causati dalla variante alfa (lignaggio B.1.1.7). Si riscontrano casi di infezione causati dalla variante delta in tutte le fasce di età, con una percentuale maggiore di casi in soggetti di età compresa tra i 10 ed i 29 anni.

  • La frequenza e diffusione di casi causati dalla variante alfa è in diminuzione. Negli ultimi 45 giorni, ha rappresentato la seconda variante più frequente per numero di segnalazioni (n=1747, 35%) rimanendo, tuttavia, la variante più diffusa geograficamente, con almeno un caso di infezione riportato in 87 provincie Italiane. o La variante gamma (lignaggio P.1) mostra un andamento relativamente stazionario nel periodo di riferimento, con una diffusione maggiore in alcune Regioni/PPAA italiane.

L’Istituto Superiore di Sanità in un altro comunicato ha dichiarato: “Rt a 1.26. Nuovi casi soprattutto nella popolazione più giovane che in questo momento alimenta la circolazione del virus; età mediana alla diagnosi oggi è di 25 anni“.

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