Il sindaco Gerardo Stefanelli dichiara: “In questi anni mi sono concentrato sul mio ruolo di amministratore, ma questo non mi ha impedito di coltivare le mie idee politiche. Per questo alle prossime elezioni darò il mio umile sostegno al progetto di Carlo Calenda e Matteo Renzi. Consapevole che non si tratta di un progetto politico di massa destinato a grandi numeri, e quindi di una scelta di idealità più che di convenienza; ma questo è’ il progetto che sento più vicino al mio modo di vedere la politica, la società e il futuro . Non mi candido, nonostante le tante attestazioni di stima sul territorio provinciale e regionale, perché’ ho assunto un impegno:- con i miei concittadini e con i miei colleghi di amministrazione comunale, per portare a termine i progetti di sviluppo del nostro amato Comune, che ha ancora bisogno di una guida salda e sicura per concretizzare il lavoro avviato in questi anni;- con i miei colleghi amministratori provinciali, che 7 mesi fa mi hanno assegnato il compito di guidare l’amministrazione provinciale a cui in questo breve lasso di tempo abbiamo ridato slancio e programmazione; – con la mia famiglia, che dopo questi mesi così difficili, ha il diritto ad avermi accanto il più possibile; – con la mia salute a cui devo dedicare più cura ed attenzione e che non posso sottoporre ad ulteriore stress in questo momento; Come ho avuto modo di scrivere già nei giorni scorsi, non credo nella demonizzazione dell’avversario ne’ in alcun pericolo per la democrazia, e auspico che la campagna elettorale possa ritornare a concentrarsi sui programmi e sul modo per attuarli (cosa troppo spesso ignorata dai politici). Buona campagna elettorale a tutti”. Gerardo Stefanelli elenca quattro ragioni per non scendere in campo in questa campagna elettorale e sono tutte buone ragioni. Sopratutto l’attenzione per la sua salute e il tempo da investire con la consorte e i suoi magnifici quattro figli. Ma conferma, nel contempo, il suo rapporto speciale con Matteo Renzi, ora alleato con Calenda. Dichiara che li sosterrà lealmente ma auspica anche che nessuno demonizzi l’avversario e si faccia una campagna elettorale serena e rispettosa di tutti. E ciò gli fa indubbiamente onore.