Il Gruppo Civico Minturno Libera torna a sottolineare le scelte effettuate dal primo cittadino minturnese in merito alle costruzioni denominate “terrazze sul lungomare” le quali durante la campagna elettorale dell’attuale sindaco erano oggetto di abbattimento ma poi sono rimaste lì, assieme alle tante promesse elettorali. E scrivono: “Durante l’ultimo comizio della campagna elettorale del 2016, il futuro sindaco Stefanelli, accompagnato dal presidente della Regione Nicola Zingaretti e dai futuri consiglieri Matteo Marcaccio e Ines Conte che applaudivano gaudenti, sobillò la folla con una promessa shock: l’abbattimento di quegli “obbrobri di terrazze sul lungomare” e la restituzione dei soldi loro destinati alla regione. A pochi mesi dalla scadenza del suo mandato, però, nulla è stato fatto di tutto ciò, anzi la cosa sembra morta nel dimenticatoio.

“E, allora – continua il Gruppo – Minturno Libera vorrebbe sapere perché in questi 50 mesi di governo cittadino tale promessa è stata disattesa. Inoltre, chiediamo a tutti i componenti della maggioranza se hanno mai fatto presente al sindaco che quella promessa, che tanto vi piaceva, non è stata mantenuta. Oppure vi siete adeguati al corso degli eventi dimostrando di essere completamente privi di capacità critica e onestà intellettuale? Le promesse fatte in campagna elettorale costituiscono il patto non scritto tra il politico e l’elettorato che in quella circostanza hanno un rapporto di forza paritario. La loro realizzazione è un atto di fedeltà e serietà e rispettare i termini di quell’accordo è un dovere nei confronti degli elettori che hanno scelto i loro rappresentanti soprattutto sulla base delle loro promesse. Disattendere quel patto è quanto di più scorretto, invece, possa fare la classe politica, in quanto, una volta acquisito il potere, essa detiene un rapporto di supremazia sugli elettori, i quali non possono più revocare la scelta fatta in cabina elettorale”.

E infine il Gruppo ML scrive: “E allora, cari assessori e cari consiglieri, come potere pretendere la fiducia dei vostri elettori se non vi siete battuti per realizzare quanto promesso ai cittadini? Perciò, a pochi mesi dalla nuova tornata elettorale, vi invitiamo caldamente a riflettere sul vostro operato e se sarete ricordati come “yes-men” (o “yes-women”) o semplici “alzatori di paletta” non avete i presupposti per lamentarvene. Insomma, come al solito, ai posteri l’ardua sentenza, intanto non avete fatto per niente una bella figura”.