Abbiamo avuto per alcuni giorni la possibilità di votare due nostri concittadini: si parlava della candidatura di Gerardo Stefanelli che poi si è fatto indietro per 4 validi motivi da lui elencati e che noi condividiamo e ancora di un giovane appena venticinquenne Matteo Marcaccio per il PD. Ma Enrico Letta (e una volta si criticava Matteo Renzi di fare tutto lui) ha deciso che questo collegio andava dato alla quota rosa ed è spuntato il nome dell’ex assessore regionale Rita Visini, romana d’adozione, terracinese d’origine. Ma Matteo Marcaccio ha fatto il passo indietro prima ancora che si sapesse il nome. Risultato pratico: questa volta i minturnesi sono totalmente liberi di votare il simbolo del partito più vicino ai personali convincimenti. Lasciate stare i galoppini che hanno il loro personale tornaconto. Andate a votare tutti senza esitazione, niente astensionismo e ponete la x sul vostro simbolo. Forse non ci sarà più un’opportunità come questa. Libertà di voto. Gustatene l’ebbrezza.