MATTEO MARCACCIO – Lunedì 28 giugno è stata eletta la Consulta Regionale Giovani dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, tra i componenti c’è il consigliere comunale di Minturno Matteo Marcaccio, il più giovane consigliere comunale della storia del comune traettese. L’interessato ha 24 anni, è laureando alla Federico II di Napoli in Lettere Moderne, presidente della Commissione Consiliare del Comune di Minturno alla cultura, pubblica istruzione e politiche giovanile, membro della direzione regionale del Partito Democratico, per il quale è anche Commissario al comune di Fondi.

Va chiarito che gli scopi e le finalità delle Associazioni Regionali sono, nell’ambito dei rispettivi territori, gli stessi di quelli dell’Associazione Nazionale. Lo Statuto dell’ANCI definisce le relazioni tra le Associazioni Regionali e gli Organi nazionali e gli ambiti di autonomia delle ANCI regionali.


L’Area del nazionale preposta cura i rapporti con gli organismi territoriali. La Conferenza dei Presidenti ed il Coordinamento dei Segretari/Direttori regionali garantiscono la comunicazione e la collaborazione tra le Associazioni. Matteo Marcaccio soddisfatto della nomina dichiara: “entrare a far parte della Consulta Regionale Giovani Amministratori dell’ANCI Lazio, è per me una nuova esperienza che affronterò con la passione e l’impegno di sempre. Mai come in questo periodo, così difficile, a causa del Coronavirus che ha toccato profondamente le nostre vite, l’economia e la socialità, i Comuni italiani sono chiamati a fare la loro parte, sono il primo approdo e la prima risposta dei cittadini per qualsiasi esigenza. In questo periodo i comuni hanno assunto su di sé oneri e impegni gravosi. Dobbiamo ricomporre la convivenza in un sistema di regole nuove e straordinarie, ricostruire la cittadinanza in un clima di rinnovata fiducia tra stato e cittadini, ridefinire ruoli e rapporti che tengano conto della situazione di assoluta straordinarietà. Insomma, dobbiamo ripartire dal lavoro e dalla bellezza, dalle tante risorse dei nostri territori: quella archeologica, quella ambientale, quella culinaria, quella artistica. Da qui potrò contribuire maggiormente allo sviluppo del “nostro” comune di Minturno”.