L’Amministrazione Comunale di Spigno Saturnia con delibera di consiglio comunale n. 3 del 29 aprile, ha approvato il regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale.

Nell’atto normativo adottato, obbligatorio per gli enti da quest’anno e che riunisce in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e la diffusione di messaggi pubblicitari, trova spazio all’art. 32 la disciplina per l’affissione degli annunci mortuari.

“Il Comune disciplina le norme e i comportamenti da adottare per quanto riguarda le comunicazioni funebri – dichiara il Sindaco di Spigno Saturnia, Salvatore Vento”. “Insieme al Consigliere Comunale delegato alle politiche cimiteriali, Salvatore Cocomello, che ha curato la stesura dei 19 commi che compongono l’articolo 32, stavamo da tempo ragionando su come regolamentare queste particolari tipologie di manifesti, per contrastare l’attacchinaggio selvaggio, favorire forme di decoro urbano e garantire il rispetto per gli eventi luttuosi”.

A titolo non esaustivo l’affissione di qualsiasi annuncio luttuoso (morte, ringraziamento, suffragio, ecc.) dovrà avvenire esclusivamente negli spazi indicati dall’Ufficio di Stato Civile del Comune di Spigno Saturnia, e per la durata di 10 giorni. Nessun annuncio dovrà coprire necrologi non ancora scaduti, pena l’applicazione della sanzione economica prevista dal regolamento (fino a 500 euro), ed ogni impresa dovrà provvedere alla defissione dei propri annunci con l’obbligo di pulire lo spazio occupato e di non lasciare nessun tipo di rifiuto a terra. Per l’effettuazione delle affissioni di annunci funebri non è dovuto il diritto sulle pubbliche affissioni solo se riguardanti nati, residenti e socialmente o lavorativamente attivi nella comunità di Spigno Saturnia. I manifesti affissi dovranno, in ogni caso, preventivamente autorizzati dall’Ufficio di Stato Civile del Comune di Spigno Saturnia, e contrassegnati in ogni copia con apposito timbro portante la durata (inizio/fine) delle affissioni. È vietata ogni affissione su pali, recinzioni da cantiere, cabine elettriche o telefoniche.

“Contestualmente all’approvazione della delibera, che ha trovato l’unanimità dell’assise cittadina – conclude soddisfatto il Sindaco Vento – abbiamo dato mandato all’ufficio tecnico di incrementare gli spazi per le pubbliche affissioni, individuando luoghi idonei e attualmente carenti”.