VENTOTENE – Un Patto di Amicizia tra i Comuni di Ventotene, Lampedusa e  Rethymno (Creta), al quale si prepara ad aderire anche Itaca, come primo passo per giungere alla realizzazione di un vero e proprio Patto di Gemellaggio, per attivare una  vera e propria “Rete di Comuni tra le  Isole europee del Mediterraneo”:

il contenuti del Patto, già approvati nei rispettivi Consigli comunali,  sono stati presentati  pubblicamente a Ventotene nel corso di una manifestazione alla quale hanno partecipato il sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro ed il sindaco di Lampedusa Totò Martello . Al tavolo la Elisabetta Giudrinetti ha portato il saluto e il contributo del sindaco di Rethymno, Georgios Marinakis.

“Le nostre ‘piccole isole’ sono unite da difficoltà simili, ma anche da grandi occasioni e opportunità di sviluppo e crescita comune, insieme saremo più forti”, hanno detto Santomauro e Martello firmando il Patto di fronte alla comunità raccolta nella piazza principale  di Ventotene.

Il luogo è stato scelto con cura perché è lo stesso luogo  dal quale qualche ora prima era passato  il Presidente Sergio Mattarella per inaugurare la 40.ma edizione del Seminario dei Federalisti Europei e celebrare, al contempo,  l’80.mo anniversario della redazione del Manifesto.

“Mettere insieme i Comuni delle isole europee del Mediterraneo – hanno aggiunto i due sindaci – ci permetterà, anche attraverso le opportunità dei progetti comunitari, di sviluppare una serie di azioni su diversi fronti: pensiamo ad esempio alle energie rinnovabili, alle risorse idriche, al turismo, alla tutela e valorizzazione dell’ambiente, al sistema di collegamenti e trasporti, a iniziative culturali e per la tutela della Memoria Collettiva.  

Le migrazioni degli uccelli che scelgono le isole per riposarsi nel loro lungo viaggio dal Sud del mondo verso il Nord e viceversa sono simili alle migrazioni degli esseri umani e – ha detto Totò Martello – e “come si studiano le rotte degli uccelli abbiamo intenzione di studiare le rotte degli esseri umani, il loro viaggio verso un futuro migliore dove trovare la pace, l’accoglienza e nuove possibili integrazioni sociali.

Per i Comuni delle isole italiane dovremo saper cogliere le occasioni che l’Europa, anche attraverso il PNRR, può offrire alle nostre isole ed alle nostre comunità”. La progettualità richiesta non è semplice e può essere affrontata solo utilizzando la cooperazione tra tecnici di Comuni che hanno problemi infrastrutturali comuni da affrontare.

“Tra queste opportunità le isole possono aggiungere quella di essere mete di interessanti itinerari culturali europei” – ha fatto notare Roberta Alberotanza. “Il “Viaggio di Ulisse” è un progetto che stiamo portando avanti come Unesco Med Lab dell’Università Mediterranea  di Reggio Calabria” . Ventotene fa già parte del gruppo di progetto e Lampedusa ha confermato anche la sua adesione.

 “Lampedusa è ‘la Porta d’Europa’ – hanno concluso i due sindaci – e l’Europa è nata proprio a Ventotene.

Il nostro percorso vuole sostenere i valori contenuti nel Manifesto, a favore della difesa dei Diritti umani e affinché il Mediterraneo possa essere un ‘Mare di Pace’”. 

Per questo motivo Ventotene si è dichiarata “Isola della Pace-Porta d’Europa”!  Anche attraverso la Rete tra i Comuni delle Isole del Mediterraneo  si conta ora di diffondere i valori dell’Unione Europea e i principi contenuti nel Manifesto a vantaggio di tutte le popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo e quelle nel resto del mondo dove va ancora affermata  la libertà, e la democrazia e va perseguita la cooperazione tra popoli di culture diverse. Una cooperazione che, come ha detto il Presidente Mattarella ai giovani federalisti deve rispettare il principio della “Sovranità condivisa”.

Soddisfatto Renato Di Gregorio che, come delegato del sindaco di Ventotene, ha intessuto i rapporti con i Comuni e che conta, a breve, di ottenere l’adesione di molti altri importanti Comuni .