Dopo il cammino di avvicinamento è arrivato il 25 Marzo, giorno del primo Dantedì contrassegnato dalle durissime restrizioni imposte dall’esigenza di contenimento del contagio da coronavirus. Si celebra per la prima volta Dante Alighieri, simbolo della cultura italiana e fondatore della nostra lingua: un modo per unire ancora di più il Paese in questa difficile circostanza, condividendo i versi immortali del Sommo poeta. Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome Dante, della famiglia Alighieri (Firenze, tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 – Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321. Alle ore 12 tutti sono stati chiamati a leggere Dante e a riscoprire i versi della Commedia.

Decine di migliaia di studenti lo hanno fatto nel corso delle lezioni a distanza, così come tutti i cittadini che hanno voluto partecipare. Le celebrazioni, seppur a distanza, stanno proseguendo durante l’intera giornata sui social, con pillole, letture in streaming, performance dedicate a Dante, tutte iniziative identificate dagli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante.. dichiarato il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini: “Questa prima edizione avviene in un momento particolarmente difficile. Le tante iniziative già previste si sono spostate sulla rete. Per questo rivolgo un appello agli artisti: il 25 marzo leggete Dante e postate i vostri contenuti.

Dante è la lingua italiana, è l’idea stessa di Italia. Ed è proprio in questo momento che è ancor più importante ricordarlo per restare uniti”. Ha dichiarato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “Cittadini e scuole, il 25 marzo, si uniscono in un momento alto di condivisione. Riscoprire Dante, tutti insieme, è un modo per restare uniti, in un momento così complesso, attraverso il filo conduttore della poesia. So che gli insegnanti stanno già facendo sforzi importanti per portare avanti la didattica a distanza, per restare in contatto con in nostri ragazzi. Il Dantedì può essere una bellissima occasione per ribadire che la scuola c’è, per condividere, sui social o sulle piattaforme delle lezioni online la passione per uno dei testi più importanti della nostra letteratura”. MIBACT e MIUR insieme a scuole, musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi e luoghi della cultura propongono, inoltre, sui propri account social immagini, video, opere d’arte, rare edizioni della Divina commedia per raccontare quanto la figura del Sommo Poeta nel corso dei secoli abbia segnato profondamente tutte le espressioni culturali e artistiche dell’identità italiana. Dalla pubblicazione on line delle immagini tratte dall’esemplare del “Dante con l’espositioni di Christoforo Landino, et d’Alessandro Vellutello.

Sopra la sua Comedia dell’Inferno, del Purgatorio, et del Paradiso…” impresso in Venezia nel 1596 da parte dell’Archivio di Stato di Salerno al viaggio virtuale nella valle del Lamone, percorso privilegiato del collegamento storico tra Firenze e Ravenna, proposto dal Segretariato regionale del MiBACT per l’Emilia Romagna e la SABAP di Ravenna, Forlì – Cesena e Rimini, saranno moltissime le iniziative digitali messe in campo per questa occasione. Al  Dantedì partecipa attivamente anche la Rai, che con Rai Teche ha selezionato le lecturae Dantis interpretate dai maggiori artisti del nostro tempo, programmate in pillole di 30” nelle tre reti generaliste della Rai e su Rai Play.

Numerose nell’arco della giornata inoltre le trasmissioni nei palinsesti dedicate a Dante e al suo tempo, curate da Rai Cultura, con materiali d’eccezione che verranno riproposti agli spettatori. Sul canale YouTube del MIBACT e sul sito de Il Corriere della Sera è inoltre trasmesso un filmato realizzato appositamente per questa prima edizione del #Dantedì con i preziosi contributi di Paolo Di Stefano, giornalista de Il Corriere della Sera e promotore della giornata dedicata a Dante, Alberto Casadei dell’Associazione degli italianisti, Claudio Marazzini presidente dell’Accademia della Crusca, del linguista e filologo prof Luca Serianni della Società Dante Alighieri, di Natascia Tonelli dell’Università di Siena, di Sebastiana Nobili dell’Università di Ravenna e di Carlo Ossola presidente del Comitato per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, al lavoro in questi mesi per valutare gli oltre 320 progetti pervenuti. La Società Dante Alighieri ha invitato tutti a superare l’isolamento da coronavirus aprendo le finestre e i balconi delle nostre case per leggere due terzine del canto dantesco in cui Paolo e Francesca dimostrano che l’amore vince tutto.

Perché, come tutto il mondo ci sta dimostrando in questi giorni, anche l’amore per l’Italia non ci abbandonerà. L’appuntamento è per oggi mercoledì 25 marzo, alle 18 italiane, per leggere tutti insieme le terzine qui sotto riportate, a registrare con gli smartphone e a condividere nei social network con hashtag #stoacasacondante #ioamolacultura #WeAreItaly:

Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.

Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.

L’idea di istituire una giornata dedicata al sommo poeta è nata sulle pagine de Il Corriere della Sera dal giornalista e scrittore Paolo di Stefano per la prossima ricorrenza dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta ed è stata raccolta, alla Camera, dal deputato (allora del Movimento 5 Stelle oggi al gruppo misto) e direttore d’orchestra Michele Nitti che ha presentato a fine luglio 2019 una mozione per istituire una giornata dedicata alla celebrazione di Dante Alighieri. La proposta ha raccolto da subito l’adesione di intellettuali e studiosi e di prestigiose istituzioni culturali dall’Accademia della Crusca, alla Società Dantesca, alla Società Dante Alighieri, all’Associazione degli Italianisti alla Società italiana per lo studio del pensiero medievale. Successivamente, ai primi di novembre, la mozione bipartisan ha ricevuto il via libera impegnando il governo a istituire una Giornata dedicata a Dante Alighieri (Dantedì), in occasione del settimo centenario della morte del Sommo Poeta. A metà gennaio, infine, il consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini ha approvato la direttiva che ha istituito per oggi 25 marzo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri.