Il contrasto ai cambiamenti climatici parte dal basso. Inizia dalle piccole azioni che ogni cittadino e anche ogni Comune può cercare di mettere in campo per dare il proprio contributo a rendere più green l’ambiente.

Con questa ferma convinzione anche il Comune di Castelforte ha partecipato all’avviso pubblico della Regione Lazio con il quale si
tende a dare maggiore corpo alla creazione di un sistema integrato e strategico in questo ambito.

“Abbiamo voluto rispondere a questo Avviso Pubblico –dice il Sindaco Giancarlo Cardillo- perché siamo convinti che la tutela dell’ambiente deve partire dal basso, dai piccoli Comuni.

Si tratta di sostenere l’economia circolare di combattere l’inquinamento e offrire più spazi per vivere un ambiente a misura d’uomo.

Il nostro progetto ricade in due aree. La prima è collocata lungo la sponda destra del fiume Garigliano nell’area denominata “Giardino Belvedere” e, la seconda, nell’area di Suio Alto, nello specifico,  tra il campo sportivo e il Castello.
Se finanziato, come speriamo, -termina il Sindaco Cardillo- il progetto ci permetterà di migliorare e riqualificare, ulteriormente, l’offerta ambientale del nostro territorio”.

In particolare, il progetto prevede la riduzione della concentrazione di CO2, la mitigazione dell’inquinamento atmosferico, la conservazione e l’incremento della biodiversità, la possibilità di offrire una rinnovata azione di educazione ambientale con l’organizzazione di giornate formative e la riqualificazione delle aree individuate.

Per quanto concerne la scelta della vegetazione che sarà messa a dimora si è previsto l’impiego di specie autoctone, nel rispetto della vegetazione arborea di riferimento e particolarmente adatte agli ambienti individuati. Si tratta di essenze già largamente diffuse, rustiche e con ridottissime esigenze colturali quali ad esempio l’acero, la quercia, l’olivo, l’albero di Giuda e il corbezzolo,

“Il progetto –interviene l’assessore alla pubblica istruzione Paola Iotti- è una ghiotta occasione per ideare programmi di educazione
ambientale offrendo ai ragazzi e alle loro famiglie l’opportunità di sperimentare e vivere una crescita socio – culturale green favorendo anche iniziative spontanee dei singoli di messa a dimora di piante nei terreni di loro proprietà. Queste politiche ambientali –conclude Paola Iotti- sono molto importanti soprattutto nell’attuale contesto mondiale dove inquinamento e cambiamenti climatici rischiano di mettere seriamente in pericolo il futuro del pianeta”.