Il vaccino per le allergie e punture di insetti. Interviene l’esperto allergologo Ermanno Kugler – Il Dr. Kugler, destinatario dell’intervista di chi scrive, è pneumologo specializzato in malattie dell’apparato respiratorio e già Direttore dell’Unità Operativa di Pneumologia Ospedaliera, Titolare di Incarico di alta professionalità e responsabile di PDTA aziendale.

Come proteggersi dalle punture di insetti durante il periodo del caldo estivo? “Bisogna evitare gli indumenti colorati e sgargianti, coprendo le zone del corpo esposte. Evitare profumi e di lasciare nella zona cibi e bevande che possano attirarli. Queste precauzioni sono da prendere in considerazione soprattutto in zone ad alta presenza di questi insetti, come la campagna. Il dottore vuole sensibilizzare la popolazione sul tema degli insetti e come procedere all’intervento immediato.

I colleghi del pronto soccorso sono chiamati a fare tutto il necessario per poter dare supporto e le migliori cure al paziente. Sono infatti ancora in molti a non conoscere, e quindi a sottovalutare, i disturbi che le punture possono provocare nei soggetti allergici. È invece importante andare subito in pronto soccorso se poco dopo la puntura si comincia ad avvertire difficoltà respiratorie, oppure un senso di malessere generale, se compaiono macchie sul corpo o ancora se si manifestano disturbi
gastrointestinali.

Le persone che sanno di essere allergiche devono sempre avere accesso a un autoiniettore di adrenalina. C’è da specificare che i veleni che si ritrovano nel pungiglione di questi insetti sono uno totalmente diverso dall’altro, quindi se bisogna curarli con un
eventuale vaccino, saranno specifici a seconda dell’insetto.

Inoltre il soggetto non deve in nessun caso intervenire da sé se non ha prima sentito il dottore o un esperto, in quanto un medicinale sbagliato può peggiorare la situazione. Se invece riguarda solo un leggero arrossamento che non è però diffuso, si deve comunque andare al pronto soccorso, ma intanto si può intervenire mettendo dell’acqua fredda o comunque del ghiaccio sopra la la puntura o delle creme consigliate dal medico“.

Dr. Ermanno Kugler, Terminata la primavera, terminate le allergie?

“Spesso nell’immaginario comune si correla la primavera alle allergie respiratorie, ma ciò non è del tutto corretto. Attenzione, non sto negando che un eventuale aumento di sintomatologie si verifichi durante questa stagione, ma nego che sia esclusivamente allergie
primaverili. Infatti un’alta presenza sintomatica l’abbiamo anche in autunno e durante il cambio delle stagioni.

Esse sono dovute al doppio ciclo di riproduzione degli acari e dell’impollinazione della parietaria. I principali allergeni respiratori sono rappresentati da: polline, fieno o altri frammenti di piante; acari della polvere; animali (in particolare il loro pelo); spore e muffe. I sintomi più comuni sono: il prurito e lacrimazione degli occhi; l’infiammazione delle mucose e tosse continua. Invece i sintomi più gravi sono correlati ad un attacco asmatico.

Per curare eventualmente un’allergia grave, il paziente viene sottoposto all’immunoterapia: si tratta di iniezioni di allergene diluito a concentrazioni via via crescenti. Lo scopo è quello di rieducare il nostro sistema immunitario, in modo che l’organismo si abitui alla presenza dell’antigene e riduca la risposta che scatena l’allergia, esso viene definito “Vaccino”.”

Sfortunatamente secondo il dottor Kugler i pazienti che avevano effettuato questa immunoterapia, con l’arrivo del Covid hanno perso l’immunità che avevano acquistato da diversi anni. Il Dr. Kugler, riceve presso il Poliambulatorio Gamed di Gaeta, Casa Del Sole Clinica Polispecialistica T. Costa S.r.l. di Formia e al Poliambulatorio
Galeno Srl.-centro Diagnostico di Fondi.