Fabrizio Ciccolella

Fabrizio Ciccolella, bodybuilder formiano vincitore ai campionati italiani assoluti – È tornato al successo quattro anni dopo l’ultima volta, un’eternità nel modo del bodybuilding, e adesso si dice pronto a non smettere. Parliamo di Fabrizio Ciccolella, trainer e bodybuilder formiano, che si è imposto nella tappa di Roma della IFBB (International Federation of Bodybuilding and Fitness) Elite 2022 in ben due categorie (atleti oltre i 90k g e assoluti). Tutto iniziò nel 2005 quando da giovane e alla prima esperienza vinse la sua prima gara in Sicilia, ai Campionati del Sud Italia e iniziò la sua carriera trovando subito un’affermazione nazionale con il secondo posto nell’anno successivo ai Campionati Italiani.

Un successo quello di quest’anno che arriva dopo un difficile periodo fatto di infortuni e i numerosi stop per pandemia da Covid facendo rinviare anche i tanti appuntamenti nazionali. Affermazioni, quelle di Fabrizio, costruite nella palestra di cui è titolare, la Scorpion Extreme di Formia dove in questi anni sta accompagnando i tanti giovani che seguendo il suo esempio si stanno avvicinando al mondo del fitness e del culturismo. Il prossimo obiettivo di Fabrizio sarà quello di diventare professionista di questo sport in modo tale da godersi appieno la sua più grande passione. Un traguardo alla portata che ci giura voler raggiungere “nel giro di un anno”.

ARTICOLO CORRELATO – Formia: Fabrizio Ciccolella, titolare di palestra mai domata dal Covid-19: Fabrizio Ciccolella, personal trainer e titolare della Palestra Scorpion Extrem ci racconta la sua interessante esperienza professionale. Quando hai iniziato a praticare sport? Raccontaci i tuoi inizi. “Ho iniziato a praticare sport agonistico a otto anni con il nuoto e la pallanuoto, poi dai 15 ai 16 anni ho iniziato ad allenarmi in palestra. A vent’anni ho vinto il mio primo titolo, quello di campione di body building, nel 2018 ho vinto il campionato della IFBB (Federazione Mondiale Body Building) nella categoria medio-massimi. Purtroppo, tutte le altre gare che erano in programma, a causa del covid sono state annullate”. La tua palestra è stata l’unica nel nostro territorio autorizzata dal C.O.N.I. a rimanere aperta, perché? “Durante l’ultima fase della pandemia, io sono stata la seconda palestra nel Lazio e tra le dieci in Italia ad essere aperta sia perché mi occupo di attività agonistica, sia perché la mia palestra è molto grande, 1.000 metri quadri e quindi permette il distanziamento necessario. Tutto, naturalmente, rispettando le regole dettate dal governo”. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.