Un appello rivolto al cuore di noi tutti: grazie all’idea nata dai ragazzi di Living Califormia, sposata dal Comune di Formia, dal Ver Sud Pontino Formia Protezione Civile e dalla Curva Coni Formia, da oggi lunedì 16 marzo parte la raccolta fondi per l’Ospedale Dono Svizzero. Chiunque può donare anche soltanto un euro. Un’importante opportunità in questa fase davvero delicata, dal punto di vista sociale e sanitario. Tutti noi possiamo fare qualcosa di concreto. Per questo motivo un pool di sigle ha pensato di aiutare realmente l’Ospedale Dono Svizzero di Formia. Anche una piccola donazione può fare la differenza, i fondi raccolti saranno direttamente devoluti all’ospedale per il rafforzamento della terapia intensiva e DPI. È possibile donare utilizzando l’IBAN: IT05 L053 7273 9800 0001 1022 898 oppure tramite la piattaforma gofundme all’indirizzo: https://www.gofundme.com/f/aiutiamo-il-dono-svizzero-di Formia Intestato a: Associazione di Volontariato delle Protezione Civile VER Sud Pontino; con la causale: Donazione per DPI e ventilatori polmonari per l’Ospedale Dono Svizzero di Formia.

Sottolinea il Sindaco Paola Villa: “In molti hanno ipotizzato la possibilità di raccogliere fondi per il nostro ospedale, tante le persone che sentono in questo momento l’esigenza di supportare i nostri infermieri, medici, volontari e operatori che all’interno del Dono Svizzero stanno lavorando e lottando per tutti noi ogni giorno. Per far sì che i fondi versati potessero materialmente arrivare al presidio ospedaliero del Golfo, è stato necessario con l’aiuto della Protezione Civile creare un conto corrente specifico verso cui far confluire tutte le donazioni. Tutti i fondi raccolti saranno utilizzati per acquistare DPI, ventilatori polmonari e tutta la strumentazione di cui il Dono Svizzero dovesse aver bisogno per fronteggiare l’emergenza. Siamo sicuri che questa donazione coinvolgerà tutto il Sud Pontino, in quanto il Dono Svizzero sta rappresentando il punto di riferimento di tutto il nostro territorio, per far fronte all’emergenza sanitaria creata dal Covid – 19. Grazie a quanti vorranno dare una mano concreta e vorranno divulgare questa raccolta.”

La nostra testata giornalistica invita tutti i lettori ad aderire secondo le proprie possibilità economiche. Un’osservazione va fatta: stiamo pagando la demolizione scientifica del servizio sanitario, grazie alla politica nazionale sulla sanità pubblica. Ricordo con tristezza la Lorenzin che passerà alla storia solo per il suo matrimonio sull’isola di Capri, si prende in giro l’attuale ministro Speranza per la sua laurea in scienze politiche, lei era una diplomata. D’altronde abbiamo avuto anche il medico ministro come Francesco De Lorenzo ed è finito a processo per tangenti. E la Regione Lazio ha fatto la sua parte. E ora vogliamo medici e infermieri eroi e santi ma non basta, servono i macchinari. E come sempre si bussa alla sensibilità degli italiani.