Quello del Sud è stato un mercato immobiliare sempre lasciato ai margini ma che, con l’inizio della pandemia, ha vissuto il suo momento di riscatto. Il Covid-19 ha letteralmente stravolto le nostre abitudini di vita e soprattutto di lavoro, con un forte impatto anche su questo settore. Se prima, infatti, chi voleva investire nel mattone puntava alle grandi città, con l’avvento dell’emergenza sanitaria ha iniziato a guardare con interesse proprio a quel mercato fino ad allora poco considerato: quello del meridione.

Quello che, però, sembrava un fenomeno momentaneo si sta prolungando ben oltre il lockdown, nonostante la crescita verticali della inflazione e dei mutui: gli studenti e i lavoratori che hanno lasciato le grandi città non sembrano affatto intenzionati a tornarci. Anche perché, se per comprare casa a Milano o Roma bisogna mettere in conto di spendere rispettivamente 4mila e 3mila euro al metro quadro, mentre i canoni di affitto si aggirano intorno ai 20 e 13 euro/mq, in molte città del Sud, invece, la richiesta non supera i 1.000 euro al metro quadro e, nelle città più economiche, non raggiunge nemmeno i 750.

Ma non è esattamente così semplice come si possa pensare. Molti, infatti, credono che gli investimenti immobiliari siano investimenti sicuri e a basso rischio, insieme all’idea che il “mattone” sia per molti sinonimo di solidità e sicurezza. Non è così: gli investimenti immobiliari, spiegano da questo sito, sono tipologie di investimento molto specializzate e ottenere rendimenti superiori a quelli che si possono ottenere con un semplice investimento azionario non è affatto semplice, essendo tali investimenti caratterizzati da un’operatività piuttosto complicata. Non è scontato individuare l’affare giusto e qualora si sbagliasse non è semplice uscire dall’investimento limitando i danni.

Per queste ragioni quello immobiliare è un settore che non rientra tra gli investimenti sicuri. Un investimento sicuro, ma in grado di generare rendimenti, dovrebbe  infatti essere consigliato da un intermediario serio e affidabile, che sappia individuare il livello di rischio adeguato per l’investitore, ed essere inoltre ben diversificato, con un orizzonte temporale sufficientemente lungo, oltre ad avere la possibilità di essere attuato da strumenti semplici, immediati ed efficaci, caratteristica che non potrebbe essere garantita nel caso di un investimento immobiliare, in cui le azioni di compravendita sono costose e richiedono il coinvolgimento di notai e terze parti, che rendono quindi le operazioni molto più complicate.