Un fiore all’occhiello dell’intera comunità itrana è il progetto SPRAR del Comune di Itri, per l’accoglienza degli immigrati, un progetto che è stato accolto dalla comunità come punto di incrocio e scambio delle diverse varie culture.

Il progetto, nato oramai diversi anni fa, ed attualmente in proroga tecnica da parte del Ministero, attende di essere rinnovato per un nuovo triennio, dopo che nello scorso mese di luglio, a seguito di una attenta verifica da parte del Ministero è stato riconosciuto tra i migliori progetti SPRAR, un modello da portare ad esempio.

Grande la soddisfazione del Sindaco Fargiorgio e dell’Assessore ai servizi sociali Di Biase, che vedono ancora una volta un progetto della loro amministrazione diventare un modello da imitare.

“Il progetto SPRAR del Comune di Itri – commenta l’Assessore Di Biase – grazie all’impegno degli operatori che non si risparmanio ed al quale va il più grande ringraziamento da parte dell’intera Amministrazione, è diventato non solo un fiore all’occhiello della nostra comunità, ma addirittura un modello da esportare”.

Il progetto SPRAR del Comune di Itri, è fatto di accoglienza, ma anche di integrazione e rispetto delle regole, perché alla base della vera integrazione c’è la conoscenza delle diverse culture, mentre alla base dell’accoglienza c’è l’osservanza delle regole del paese ospitante.

Ed è proprio sulla conoscenza della diversità e sul rispetto delle regole che gli operatori puntano l’attenzione, in maniera tale che il progetto continui la sua buona strada nella direzione dell’accoglienza e dell’integrazione, grazie anche all’apporto fondamentale di una comunità, come quella itrana, che ben conosce il fenomeno dell’emigrazione ed ha dimostrato, questi anni, di conoscere i principi fondamentali dell’accoglienza, principi che hanno sempre contraddistinto il popolo italiano.