66 bambini morti a causa di uno sciroppo per la tosse – Secondo l’OMS sono 66 i bambini morti in Gambia probabilmente a causa di quattro tipi di sciroppo per la tosse. A causa dei decessi sospetti registrati in Gambia il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha lanciato l’allarme per alcuni medicinali indiani potenzialmente contaminati utilizzati contro il raffreddore. “Questi medicinali potrebbero essere stati distribuiti anche in altri paesi”, ha dichiarato il direttore generale dell’Oms, raccomandando quindi a tutti i Paesi di “rilevare e rimuovere questi prodotti dalla circolazione per prevenire ulteriori danni ai pazienti”.

ARTICOLO CORRELATOListeria: morto un uomo dopo aver mangiato un wurstel crudo – Il 29 settembre scorso un uomo di circa 80 anni di Alessandria è morto in seguito a una meningite contratta dopo aver mangiato wurstel crudi di pollo. Le indagini cliniche hanno evidenziato un’infezione da listeria attraverso gli accertamenti fatti sul paziente. Precedentemente tra il dicembre 2021 e giugno 2022 il nord Italia ha registrato altri tre casi di listeria. Saranno i risultati degli esami in corso all’Istituto Zooprofilattico a fare chiarezza sulle cause del decesso. Anche la Procura sta lavorando dopo aver ricevuto la segnalazione dal Nas, cui aveva fatto comunicazione la stessa Asl per prosieguo di competenze.

Listeria, cos’è – La listeriosi è una malattia trasmessa da Listeria monocytogenes, un batterio molto diffuso nell’ambiente.

  • È molto resistente e può sopravvivere e moltiplicarsi anche a basse temperature.
  • Può sopravvivere a lungo nelle cucine e nei luoghi di preparazione e conservazione degli alimenti.
  • Nell’ambiente può contaminare gli alimenti sia crudi che cotti.
  • In particolare, Listeria può facilmente contaminare gli alimenti con elevato grado di lavorazione (affettati, macinati, porzionati), i prodotti di salumeria, i piatti cotti a base di carne, i formaggi a pasta molle, i prodotti affumicati.

Dopo il consumo di alimenti contaminati, la maggior parte dei soggetti adulti in buona salute non presenta alcun sintomo o può manifestare lievi sintomi gastroenterici di breve durata. Invece, i soggetti più sensibili, come donne incinte, neonati, anziani, individui immunocompromessi e soggetti affetti da alcune patologie, come il diabete, possono sviluppare forme gravi di malattia, anche a seguito del consumo di alimenti poco contaminati.  Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.